MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] contadini; ne scoprì il genio e lo indirizzò all'arte Francesco Squarcione; strana figura di pittore e più di pedagogo e un ritorno sulle vecchie posizioni che di uno sviluppo; come la piccola Morte di Maria di Madrid, il Cristo nell'Orto di Londra ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] il Torretti, prima a Pagnano, poi a Venezia. Il piccolo C. passava tutte le ore libere della giornata a meditare Palamede (Cadenabbia, villa Carlotta), spedisce a Venezia il busto di Francesco II d'Austria, ordinatogli già da due anni e condotto sopra ...
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GRANO (XVII, p. 726)
Francesco Todaro
La battaglia del grano. - Si andava accentuando in Italia, in questi ultimi decennî, un preoccupante squilibrio fra il consumo e la produzione nazionale del grano, [...] il problema dei prezzi.
L'immediato ripristino in conveniente misura del dazio d'importazione, recava un primo non piccolo contributo alla risoluzione del fondamentale problema dei prezzi. Un contributo veramente risolutivo vi ha aggiunto nel 1936 l ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] alle idee della Riforma e contrasse amicizia col romano Francesco Betti, familiare del marchese di Pescara; il Betti a cui pare fossero state affidate le sue carte, pubblicò un piccolo opuscolo dal titolo: Una esortazione al timor di Dio, con ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] di Carlo V, in un momento in cui costui, vincitore di Francesco I e del suo alleato, il pirata Barbarossa cui aveva tolto vecchio. A. non aveva ancora figli legittimi; sì bene un piccolo bastardo di nome Giulio, non in età da poter essere messo ...
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Undecimo figlio di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nacque a Torino il 6 aprile 1765. Nel 1798 seguì Carlo Emanuele IV in Sardegna e, quando questi e il duca d'Aosta, [...] o supposta debolezza di Vittorio Emanuele I, preferì alla reggia di Torino la sua villa di Govone o anche la piccola corte di Francesco IV di Modena, suo nipote.
Si trovava appunto a Modena quando, in seguito all'abdicazione di Vittorio Emanuele I ...
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URBINO (XXXIV, p. 776)
Luigi Servolini
Urbino ha visto condotte a termine, in breve volgere di anni, notevoli opere del regime. Segnaliamo: il nuovo acquedotto, che ha eliminato uno dei più importanti [...] caduti nella guerra mondiale, sorta nella monumentale chiesa di S. Francesco; il Palazzo di giustizia nella restaurata casa Gherardi; il campo zootecnico (nel 1922, 5335 capi di bestiame bovino piccolo e grosso, saliti a 7212 nel 1937), i progressi ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] a salvare in momenti assai difficili il suo piccolo stato e a difendere quanto potesse gl'interessi della L. Pernice, Il ducato di Mantova al tempo di I. D'E. e di Gian Francesco III Gonzaga, Napoli 1927, e A. Castelfranchi, I. d'E. G., in Annuario ...
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MATERA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Ernesto PONTIERI
Vincenzo VERGINELLI
Città dell'Italia meridionale, capoluogo, dal 1927, di una delle due provincie della Lucania. Il centro è posto a 401 m. [...] attribuito al polacco Sebastiano Majeski (1632), un piccolo affresco bizantineggiante, il bel coro intagliato da i più antichi del sec. XI) è la chiesa di S. Francesco, rimaneggiata e poi quasi completamehte rifatta in forme barocche negli ultimi ...
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Le arche sepolcrali. - Col nome di arca si può intendere una specie di sarcofago, ma più grande e monumentale. Arche vengono anche dette le sepolture delle catacombe, che non siano loculi. Le arche dei [...] usato da Arnolfo di Cambio nel monumento ad Adriano V in San Francesco di Viterbo nel sec. XIII. Note sono le arche di Ravenna e dal vescovo ai preti lontani, e avevano la forma di piccolo sarcofago. Arca o capsa fu pure detta l'urna con le sacre ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...