Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] prima volta, quindi nel 1431, guidata da Niccolò Piccinino, infine nel 1502 e nel 1529-30, ma Relazione sopra lo stato antico e moderno d. città di A. al granduca Francesco I, Arezzo 1755; E. Gamurrini, Historia dell'antichissima città di Arezzo, nei ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] da Montone, a Martino V (che la dà prima a governare a Francesco Sforza e poi in signoria al nipote Antonio Colonna); a Niccolò e Carlo Fortebracci, a Niccolò e Jacopo Piccinino. Di quando in quando s'alternano Perugini e Chiesa romana. E sempre ...
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SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] di Alfonso d'Aragona Foiano della Chiana; capo delle milizie del papa e di Francesco Sforza, difese Ferrante di Aragona contro Giovanni d'Angiò e Iacopo Piccinino, fu vinto a S. Fabiano (1460), ma condusse operazioni fortunate nell'Abruzzo ed ebbe ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e in Roma, e il duca di Milano per fare invadere di nuovo dai suoi condottieri (Niccolò Fortebraccio, Francesco Sforza e Niccolò Piccinino) lo Stato della Chiesa sin quasi alle porte di Roma: specialmente lo Sforza, protestando di agire per conto ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] riche. Il signor di Brantôme narra che alla battaglia di Marignano Francesco I portava un armet orné d'une rose d'escarbouche.
Spesso eccelle una famiglia bresciana di spadai rinomatissimi; Antonio Piccinino e i figli di lui Federigo e Lucio. ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] la breve illustrazione del tema leonardesco con indicazioni sul Piccinino e sul cardinale Scarampi.
Né L. né nel Clu (Cloux)". Come L. abbia preso contatto con la corte di Francesco I, e che l'abbia incontrato a Bologna, è ipotesi del Müntz ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] capitolazione di Palombara la decadenza dei Savelli e il Piccinino cacciato da Alessandro Mirabelli, dallo Sforza e da Viterbo rivelano un maestro educato anche all'arte di Piero della Francesca e di Melozzo da Forlì. Poi, neglì ultimi decennî del ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] estesa nell'Umbria centrale. Anche un tentativo di Iacopo Piccinino di crearsi un dominio nell'Umbria fra il 1455 e Tra gli amuleti (v.) sono da ricordare la benedizione di S. Francesco, distribuita dai francescani di S. Maria degli Angeli (Assisi) e ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] dei banchi della Loggia di mercanzia e il monumento Felici in San Francesco (1472).
Donatellesco fu Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, che a soffrire delle depredazioni delle masnade di Iacopo Piccinino. In quell'anno fu nominata una nuova Balia ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] dei ritratti; quella di Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova, del 1439; quelle di Filippo Maria Visconti, di Francesco Sforza e di Niccolò Piccinino, intorno al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta ...
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