CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] riunito in Puglia le sue forze con quelle di Giacomo Piccinino, il munito castello di Gesualdo (Avellino). Il C. , in cui le maggiori accuse gli vennero dal suo cancelliere, ser Francesco di Ripacandida; ma contro di lui e gli altri accusati non fu ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] iii 2). Tuttavia, le esose richieste di Piccinino e le difficoltà per Visconti di sostenere le spese portarono alla pace il 20 novembre 1441, preceduta dalle nozze della sedicenne Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza (24 ott.).
Con l’elezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si affermano le armi da fuoco e si delineano processi politici che [...] a condotta degli Attendoli, degli Sforza, dei Piccinino, forti di diverse migliaia di combattenti, di proprie razionalità rinascimentale, dà origine a casi unici, come quello di Francesco Sforza (1401-1466), che da condottiero, nel 1450, diviene ...
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Comune della prov. di Brescia (5,1 km2 con 1468 ab. nel 2008).
Battaglia di M. Fu combattuta il 17 ottobre 1427, durante la guerra fra Milano e Venezia, alleata di Firenze, e vide la vittoria delle truppe [...] alleate comandate dal Carmagnola su quelle milanesi agli ordini di Carlo Malatesta, coadiuvato da Francesco Sforza e Niccolò Piccinino. La battaglia fu assunta nel Risorgimento a simbolo di lotte fratricide fra Italiani. ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] , tavola CXXXIII); Filippo Maria Visconti, con la sua cruda fisionomia; il condottiero Francesco Sforza, con le labbra volontarie e l'acuto sguardo; Niccolò Piccinino, chinando il volto amaro; Leonello d'Este, con le sue strane particolarità craniali ...
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GATTAMELATA, Erasmo da Narni detto il
Piero Pieri
Nato intorno al 1370, morto a Padova il 16 gennaio 1443. Figlio di un fornaio, militò dapprima nelle schiere di Ceccolo Broglio, poi in quelle di Braccio [...] poco, ché il 20 giugno 1439 giungeva al suo soccorso Francesco Sforza, generalissimo della lega antiviscontea. Il 9 novembre a Tenno sopra Riva lo Sforza e il G. battevano il Piccinino. Questi, assediato nel castello di Tenno, riusciva a sfuggire e ...
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GUALTIERI, Lorenzo, detto anche Lorenzo Spirito
Fecondo rimatore e soldato di ventura, nacque a Perugia intorno al 1425 e morì nel 1496. Il G. è autore d'un poema in ventun capitoli ternarî, intitolato [...] poema di 101 capitoli ternarî intitolato Altro Marte, in cui narrò la gesta del famoso capitano di ventura Niccolò Piccinino, poi di Francesco e di Iacopo fino alla battaglia di Troia (1460).
Il poeta, che aveva seguito fedelmente i venturieri nella ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] stampa di Martino Schongauer, una tavola con le Stimmate di San Francesco, forse non tutta colorita di sua mano, già a Roma in che rappresentava l'episodio di Anghiari in cui Niccolò Piccinino aveva invano cercato di sorprendere l'esercito fiorentino, ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] barocca è illustrato dai nomi di due altri architetti locali, Francesco Buonamici e Domenico Martinelli, dei quali il primo, portatosi a continuò la guerra con Firenze e dovette a Niccolò Piccinino la sua liberazione dall'assedio (3 dicembre 1430), ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] del concilio di Basilea, il Broglia, Biordo dei Michelotti, Braccio da Montone, Niccolò Fortebraccio e Francesco di Niccolò Piccinino, maggiore di tutti Francesco Sforza.
Nel tempo stesso, e giù giù lungo il Quattrocento e il Cinquecento, le più ...
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