Famiglia veneziana, i cui capostipiti emigrarono nel sec. 13º da Cremona a Chioggia e a Padova, e di cui è certa la discendenza da Iacopo (Padova 1298 - Venezia 1359), medico a Chioggia, poi a Padova alchimista, [...] o Milano 1389), medico, astronomo, rimatore, amico del Petrarca, ottenne la cittadinanza veneziana e fu iscritto nei consigli della il titolo marchionale da Carlo Emanuele III di Savoia. Francesco Scipione (Padova 1756 - ivi 1829), vescovo di Padova ...
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Signore di Padova (Padova 1325 - Monza 1393); governò dal 1350 con lo zio Iacopino, poi dal 1355 da solo, promovendo una politica di espansione: occupò nel 1361 Feltre e Belluno, ma, assalito dai Veneziani [...] alla signoria di Padova nel 1388 a favore del figlio Francesco Novello, riducendosi a Treviso. Cacciato l'anno dopo da una rivolta popolare fomentata dai Veneziani, morì prigioniero dei Visconti. Petrarca, che fu ospite di F., a Padova e ad Arquà ...
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Nobile famiglia di Piacenza (ricordata già nel sec. 10º) di parte guelfa nell'età comunale e assai influente anche durante i periodi successivi; suoi membri si distinsero nella diplomazia, nelle lettere [...] . Tra essi si ricordano: Lancillotto (m. Padova 1359), soldato e poeta, amico del Petrarca; Niccolò, prof. nell'univ. di Pavia (1486), e il giurista Francesco, suo contemporaneo; Giovanni (Piacenza 1514 - Como 1578), capo della congiura del 1547 che ...
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Capitano generale (1334-1382) di Mantova. Figlio di Guido, gli successe nel 1369 nella carica di capitano dopo aver assassinato suo fratello Ugolino, con la complicità del fratello Francesco, e dopo la [...] anche di quest'ultimo. Repressa duramente una congiura di parenti, governò indisturbato, seguendo una politica d'amicizia con Milano, consolidata dal matrimonio (1380) di suo figlio Francesco con Agnese, figlia di Bernabò Visconti. Fu in rapporti col ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] 1368), e di ricomporre il conflitto tra Filippo di Taranto e Francesco Del Balzo duca di Andria (luglio 1368). Quando l'imperatore noto che il papa avrebbe voluto acquisire, alla morte del Petrarca, copie delle sue opere, come pure scritti di Pompeo ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] meridionale, tutti e tre in stretti rapporti con Petrarca (quindi con Boccaccio, anche lui venuto a S. Hoch, Simone Martini's St. Martin Chapel in the lower Basilica of San Francesco, Assisi (tesi), Ann Arbor 1985.
S. Romano, Pittura ad Assisi, 1260- ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 1279), ove si dichiarava che la regola di s. Francesco era veramente evangelica e si ribadiva il valore della povertà volontaria Romani e, in genere, dagli Italiani (fra gli altri, Petrarca e Caterina da Siena), era però sempre attuale, anche se ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] lui preferite (Cicerone, Livio, Virgilio fra gli antichi; Petrarca fra i moderni), che trascriveva o sunteggiava per proprio suo più autorevole interlocutore tra i principi d'Italia, Francesco Sforza rinnovò al papa la richiesta di adoperarsi presso ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Alla fine Luigi - detestato con tutto l'animo dal Petrarca e dal Boccaccio nonché da Matteo Villani- lasciò cadere la . ricevette la famosa rosa d'oro. Inoltre, i conflitti tra Francesco Del Balzo, che a causa della mancanza di eredi del matrimonio ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] d'Aquino, Scoto, Ippocrate, Pietro d'Abano, Dante, Petrarca. Prevalenti gli autori; ma anche se è insupponibile un - C. H. Clough - M. Mallett, London 1993, ad vocem; Francesco di Giorgio ed il Rinascimento a Siena, a cura di L. Bellosi, Milano ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...