AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Pio IV, ricalcata sullo schema della Canzone all'Italia del Petrarca (e che risale al 1560, primo carme sicuramente databile Terra Santa e di Gerusalemme, Lettera al serenissimo duca di Urbino Francesco Maria II Feltri o Della Rovere..., a cura di C. ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] e all'altra parte" e che "ebbe bando il ribello Francesco Cei per un sonetto".
Questa poesia, che è stata pubblicata più bello stile quel del Ceo o del Serafino, che quello del Petrarca o di Dante": giudizio, ovviamente, non del tutto favorevole al ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] di cittadini andava a Milano per congratularsi con Francesco Sforza dell'avvenuta conquista della città, un "quadernuccio per concludere, il volgarizzamento di una epistola del Petrarca.
Vissuto all'ombra della famiglia Medici, allora nella ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] oltre il Beazzano, Giovanni Aurelio Augurelli, Gian Francesco Fortunio, Trifon Gabriele. Anche nel 1532 è A. Cambruzzi, Storia di Feltre, Feltre 1873; A. Vecellio, D'un Petrarchista feltrino del sec. XVI, in Vittorino da Feltre, I (1889), pp ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] di Pietro Bembo, Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, Francesco Maria Molza e Jacopo Sannazaro, i quali sono morte di Carlo V (settembre 1558) compose un «centone de’ versi del Petrarca ridutti… in una canzone ne la morte de l’imperador Carlo Quinto» ( ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] nel trattato filosofico De fato et fortuna, dedicato a Francesco Pontano di Bergamo. Il giusto umanistico di tener d' che il C. afferma di aver scritto imitassero la maniera del Petrarca.
In quanto agli scritti di medicina, ce ne sono pervenuti tre ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] per Verona accompagnato dal primogenito Camillo e da Francesco Tancredini, figlio di Nicodemo. Nella città scaligera l’edizione del commento di F. P. da Siena al canzoniere di Petrarca, in Nuova rivista di letteratura italiana, I (1999), pp. 153-311 ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] 7; VI, 3, 58); nei suoi ultimi anni visse a Tivoli (VI, 3, 6 e 67), era un uomo colto, al quale il Petrarca poteva consigliare, a conforto delle sue malattie, la lettura del De Senectute e delle Tusculanae disputatiortes (VI, 3, 36 e 53), ben fornito ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] dopo il ritorno, il C. ebbe legami molto stretti con l'ambiente francescano: l'11 apr. 1359 era sindaco apostolico dei frati minori e comperava a e di età non bassa: la risposta stessa del Petrarca del resto ("Ingegno usato a le question profonde", ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] di capitoli a carattere sacro, segnati dal forte riuso di Petrarca e dall’innesto di versi virgiliani. Dalla lettera dedicatoria al (L’historico et poetico libro, c. D2r), e al figlio Francesco, la cui morte fu comunicata a Panfilo mentre si trovava a ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...