Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di irradiazione dell’Umanesimo italiano in questo paese era stato Avignone, residenza dei papi dal 1309 al 1377, dove ➔ FrancescoPetrarca trascorse gran parte della sua vita. Dopo il ritorno della Santa Sede a Roma, la città continuò a far parte ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] , Milano 1960, pp. 112-118; R. Cessi, Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, pp. 12 n. 92; L. Lazzarini, FrancescoPetrarca e il primo umanesimo a Venezia, in Umanesimo europeo e umanesimo venez., a cura di V. Branca, Firenze 1963, pp. 63-92 ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] non possiamo, quindi, sapere quali fossero le sue preferenze grafiche. È invece diversa la situazione del Canzoniere di ➔ FrancescoPetrarca e del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio. Di questi capolavori, infatti, ci sono giunti gli autografi d’autore ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] R. Pauler, La signoria dell’imperatore. Pisa e l’impero al tempo di Carlo IV, 1354-1369, Pisa 1995, passim; M. Feo, FrancescoPetrarca e la contesa epistolare tra Markward e i Visconti, in Filologia umanistica per Gianvito Resta, a cura di V. Fea - G ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] di ➔ Pietro Bembo, che appoggiava la lingua letteraria all’uso degli autori fiorentini del Trecento, soprattutto ➔ FrancescoPetrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, spezza il filo che le lingue cortigiane mantenevano con la lingua parlata, e dunque ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] da Poli abate a quattro chierichetti), basata su testi che spaziano da Pietro Aretino a François Rabelais, da FrancescoPetrarca a Galileo Galilei.
Ma per la limpidezza del dettato, per la scarnificazione e la sobrietà del vocabolario, antitesi ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] sorta di prosecuzione della lezione nella stampa. E ancora, si considerino le Annotationi… sovra le rime di m. FrancescoPetrarca, dedicate a uno degli autori più cari alla tradizione giuridica umanistica, come recita il frontespezio, perché le sue ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] il mutato concetto dello Stato e dell'esercizio del potere rispetto al periodo comunale.Fondamentale fu il ruolo di FrancescoPetrarca, che soggiornò ripetutamente a Milano dal 1353 e a Pavia (Bertelli, 1989), come negoziatore della pace tra l'impero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] formazione intellettuale determinante è stata l’influenza di due poeti, che egli considera suoi imprescindibili maestri: Dante Alighieri e FrancescoPetrarca. Boccaccio ha otto anni alla morte di Dante (nel 1321) e solo una decina d’anni lo separano ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] (sulla prima lessicografia italiana, cfr. Olivieri 1942 e 1943; Poggi Salani 1986). Liburnio fa riferimento a ➔ Dante, ➔ FrancescoPetrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, i tre autori che in quanto «tre fontane» dell’eloquenza erano scaturigine di buona ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...