LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] resosi vacante nella città di Perugia e che spettava a un patrizio maceratese.
A Perugia strinse amicizia, tra gli altri, con tanto che, quando, sotto lo pseudonimo di Francesco Bagnario uscì il libello Animadversiones et notae in Emanuelis ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] teneva lezioni anche al letto dei malati nell'ospedale di S. Francesco, esercitando la clinica medica, di cui è quindi considerato l colleghi Capodivacca e Zacchia e l'apprezzamento dei Patrizi. Nonostante qualche accenno polemico, la prospettiva del ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] e in XXIV canti divisa dal can. Carlo Ercolani, patrizio maceratese e accademico catenato. Le critiche furono generalmente favorevoli d'aiuto un'altra amica, la famosa Caterina Franceschi Ferrucci, cui sono dedicati vari componimenti laudativi. ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] nel 1691 quella degli Animosi, ospitata in casa del patrizio Giancarlo Grimani e divenuta nel 1698 una colonia dell’ con La principessa fedele (musica del compositore en titre, Francesco Gasparini), un dramma dai tratti assai convenzionali e tipici ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] "nobil albergo... della Rotonda", la celebre villa palladiana, ove sostano nel viaggio da Venezia a Milano, i patrizi veneziani Pietro Falier, Nicolò da Ponte, Girolamo Priuli e il vicentino Pomponio Montanari, sollecitati dalla passione amorosa del ...
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PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] e Bernardo Giustinian, ma anche con Francesco Barbaro e Paolo e Niccolò Barbo. ibid., XXXII (1898), pp. 139-147; A. Segarizzi, A proposito di Niccolò Barbo patrizio veneziano del secolo XV e le accuse contro Isotta Nogarola, ibid., XLIII (1904), pp ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] 1452).
L’ambiente patavino era allora frequentato da veneziani, patrizi e non, che, attraverso gli studi di diritto, propri libri all’amato Bartolomeo, ma riservò a fra’ Francesco da Palazzolo un codice contenente l’epistolario di Ambrogio Traversari ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] erudita della città e che era una componente dell'ideologia patrizia di Pavia. Il C. si allineava con una tendenza comune mentre perdeva l'antica autonomia dei suoi istituti patrizi, riacquistava rilevanza metropolitana grazie al rilancio del suo ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] 'arciduca Massimiliano di Austria-Este, fratello del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzo di quello integrità del suo carattere, edanche per essere uno dei pochi patrizi modenesi di opinioni liberali, fu eletto, subito dopo l'annessione ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] dei bersagli della sua satira erano i frati minori osservanti di S. Francesco della Vigna (convento in cui, fra l'altro, si trovava un che la sua opera sarebbe stata esaminata da due patrizi (Lorenzo Priuli e Gasparo Contarini, il futuro cardinale) ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...