FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] di breve durata. Infatti, su formale richiesta (aprile 1681) di Francesco Il d'Este duca di Modena al ministro generale dei terziari, s'impegnò nel dare lezioni ai giovani patrizi (testimonianza significativa di questo insegnamento privato sono ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] a Bisanzio, alla fine del XV sec. si trovano tutti i codici musicali bizantini, già appartenuti al patrizio e collezionista veneziano Francesco Barbaro, al cardinale Bessarione e a Valla, che per primo traduce Cleonide e Euclide (1497). La Biblioteca ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] chiamato nel 1861 a Torino sulla cattedra di fisiologia da Francesco De Sanctis al fine di rinnovare gli studi medici, e (Lettere inedite di Cesare Lombroso a Jacob Moleschott, in M. Patrizi, Addizioni al ‘dopo Lombroso’, Roma-Milano-Napoli 1930, p. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] amicizia con l’abate Antonio Conti e con il patrizio milanese Alessandro Teodoro Trivulzio. Ma il permesso di il Capasso, prezioso per la consulenza nel diritto canonico, e Francesco Mela, che intervenne sullo stile, conoscevano l’opera nel suo ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] francese. Il matrimonio si celebrò nell'aprile del 1529: un anno prima il D. aveva richiesto e ricevuto dal re Francesco I la cittadinanza francese; nella lettera di concessione è chiamato "Julius Caesar de Lescalle de Bordoms", dunque sommando sia ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] . La confutazione delle filosofie antiche e moderne ‒ Patrizi, Telesio e Campanella sono accusati di aver fondato 191-220).
Fattori 1980: Fattori, Marta, Lessico del Novum organum di Francesco Bacone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1980, 2 v.
‒ 1984: ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Stagirita. Sulla base di un sapiente incastro di testi (F. Patrizi, P. Ramo, P. Gassendi, ma anche gesuiti come Juan al signor Rodolfo Grandini, in cui si essaminan due luoghi del signor Francesco Maradei in persona del regio consiglier d. C. G., s.l ...
Leggi Tutto
FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] 'assoluta estraneità dell'autore a manovre destabilizzanti dell'oligarchia al potere ed anzi una massiccia adesione di molti patrizi alla nuova edizione del 1781.
Nel frattempo però il F., dopo essersi visto rifiutare dagli Inquisitori, nel novembre ...
Leggi Tutto
DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] .
Dopo la laurea, nel 1780, il D. ritornò a Trieste. Entrò nella massoneria, venne aggregato al Consiglio dei patrizi, si avviò alla pratica legale presso il locale tribunale, venne assunto dal Giudizio civico provinciale; rinunciò a tale impiego nel ...
Leggi Tutto
PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] nella sala del Maggior Consiglio assegnava un posto ai patrizi che avevano conseguito il dottorato.
Ristretto appare il suo Gymnasii Patavini ab anno 1551 ad annum 1565, a cura di E. Dalla Francesca - E. Veronese, Padova 2001, pp. 298 (n. 749), 496 ...
Leggi Tutto
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...