Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] cercò di mediare nell'accesa battaglia per Siena fra popolari e patrizi e fra le loro potenze protettrici Francia e Spagna, e del quartiere, S. Maria in Trastevere e S. Francesco a Ripa. La realizzazione di nuove vie nella periferia opposta ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] cui il racconto che, con venature autocritiche, Francesco De Sanctis volle fare della sua campagna elettorale I sindaci di Roma, Donzelli, Roma 1993.
A.L. Cardoza, Patrizi in un mondo plebeo. La nobiltà piemontese nell’Italia liberale, Donzelli, Roma ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] [ai membri del maggior consiglio e quindi al patriziato> incumbat modum et viam exquirere per quam pericolo di morte?"; cf. ibid., 1. II della nuova edizione a cura di Francesco Furlan, Torino 1994, pp. 149-151, righe 1422-1431 e 1446-1464.
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] soltanto i palazzi e cioè le sedi delle famiglie patrizie, queste trovarono il modo di aggirare la legge e e ognuno può immaginarsi in una gondola accanto a quelle di Francesco Guardi nell’immalinconito Bacino, davanti a San Giorgio.
Perché, ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] non era tanto per richiederne di nuovi, quanto piuttosto per ampliarne la pregnanza.
Come fece ad esempio Giovan Francesco Querini. Quella che il determinato patrizio voleva comprare il 31 marzo del 1648, prima per 800 e poi per 1.200 ducati, non era ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] del "trattato": se in questo caso l'ipotesi di un sabotaggio di "principe maligno e inimico", cautamente avanzata dal patrizioFrancesco Molino, ottiene credito meno duraturo, ampio e sincero è il cordoglio per la perdita di tanti documenti, tra i ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] di essi uscirono dalle file della nobiltà recente (15). Nel 1684 Francesco Morosini partì da Venezia alla volta del Levante con un numeroso seguito di ‚venturieri’ patrizi, tra i quali una quota proporzionalmente assai elevata di nobili nuovi (16 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] un cospicuo bottino di reliquie, già del cardinale veneto Gian Francesco Commendone, che il papa, per suo tramite, fa avere del D. l'esponente più di spicco del settore filoromano del patriziato. Ed è tale l'affidamento su di lui del nunzio Offredi ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] la violenza dei contrasti all’interno delle famiglie del patriziato. La fazione sino a quel momento dominante, guidata venne stampato entro l’agosto di quell’anno presso Pietro de’ Franceschi, fratello ed erede del Domenico che nel 1570 aveva edito I ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] dal comune. Ripartito per Padova come segretario di Francesco il Vecchio da Carrara, a fine 1382 è Stocchi, Scuola e cultura, pp. 107-108.
29. Ugo Tucci, Il patrizio veneziano mercante e umanista, in Id., Mercanti, navi, monete nel Cinquecento ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...