BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] e nel 1465, dopo la sconfitta di Deifobo e Francesco, figli di Everso Anguillara, veniva nominato governatore dei insegne episcopali.
Ci rimane dei B. una biografia composta da Agostino Patrizi, vescovo di Pienza, che era stato suo discepolo in Siena, ...
Leggi Tutto
ZANE, Bernardo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1458, anno del matrimonio dei genitori, Alvise di Francesco e Cecilia Contarini di Paolo; fuorviante pertanto il genealogista Barbaro nell’affermare [...] dal bisnonno Eugenio IV al bollatore pontificio Francesco Condulmer, allo zio Lorenzo Zane patriarca …, VII, p. 327; Avogaria di Comun, G. Giomo, Matrimoni patrizi per nome di donna, sub Contarini Cecilia; Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, ...
Leggi Tutto
ZANON, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Udine il 18 giugno 1696 da Giuseppe e Francesca Vezzi, entrambi appartenenti a famiglie di affermati artigiani dediti alla manifattura.
Studiò a Udine presso [...] (1728), seguita poco dopo da quella del fratello maggiore Francesco, prese su di sè la gestione dell’azienda, introducendovi varie Padana. A Venezia entrò in contatto con i patrizi più sensibili al rinnovamento della Repubblica, quali Pietro Grimani ...
Leggi Tutto
partiti politici
Francesco Tuccari
Le molte voci del confronto politico
I partiti politici sono sorti in età moderna, in relazione all’affermazione del governo rappresentativo e dei parlamenti nazionali. [...] parlamenti nazionali.
Nel mondo antico e medievale esistevano gruppi in qualche modo assimilabili ai partiti politici (patrizi e plebei, guelfi e ghibellini), ma erano per lo più considerati, spregiativamente, come fazioni, potenzialmente negatrici ...
Leggi Tutto
CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] ritrattista. Quasi unicamente attraverso incisioni si conoscono i numerosi ritratti che fece dei patrizi veneziani. Ben pochi di questi, però, esistono in originale: due a Lovere, nella Pinacoteca Tadini; due Nodari e un Giambattista Donà a Venezia, ...
Leggi Tutto
BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] poetare; vi compose tra l'altro la Foscara,in lode di Francesco Foscari, eletto doge nel 1423. Apprezzato quale maestro, ricevette onorevoli conservati; i più appartengono alle Venezie e sono patrizi veneziani, signori e nobili, prelati e sacerdoti, ...
Leggi Tutto
EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] . 1482 era a Roma, al seguito forse dell'ambasciatore veneziano Francesco Diedo; qui partecipò a quella grande cena (per la quale lettere, una - del marzo 1488 - ai due giovani patrizi Marco Sanuto (cugino del diarista) e Nicolò Foscari, magistrati ...
Leggi Tutto
BOSSI (Bosso), Egidio
**
Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] accesso al consiglio comunale, contro l'opposizione dei patrizi locali, citati davanti al Senato milanese dai rappresentanti le nuove costituzioni dello Stato di Milano, nate su disegno di Francesco Sforza, il B. ne entrò a far parte e, assieme ...
Leggi Tutto
Ermete Trismegisto
Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o Hermetica) composti durante la tarda grecità alessandrina. L’identificazione con Thoth, il dio egizio dell’astrologia [...] ai libri biblici: P. Vergerio fa di E. un filosofo più antico di Mosè; F. Patrizi lo considera un contemporaneo più vecchio del legislatore ebreo; Francesco di Foix, il più noto dei traduttori del Poimandres (1574), lo riteneva del tempo di Abramo ...
Leggi Tutto
Architetto (Coldrerio, Canton Ticino, 1585 - Roma 1665), padre di Pier Francesco, tra il 1612 e il 1616 visse a Roma. Nominato architetto della Camera Apostolica (1616) fu attivo in particolare per la [...] Pamphili. Progettò in forme classiche, memori degli accademismi tardo manieristi, la cappella dell'Icona nel duomo di Spoleto e, a Roma, l'ospedale di S. Giovanni e il palazzo Patrizi. Lasciò uno scritto sull'architettura di Roma moderna datato 1663. ...
Leggi Tutto
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...