FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] fama tanto dissimile, e che questi scrittori stiano insieme non per difesa contro un comune nemico, ma con l'animo pacifico di chi contribuisce volontariamente a un lavoro utile".
Il F. e la Fiera - rammenterà il Ravegnani (p. 134) - "avevano mosso ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] frequentando personaggi come Antonio Ranieri, Giovanni Prati, Francesco Dall'Ongaro, Alessandro Dumas padre (il protesta in favore dei diseredati riesce tutt'al più a un pacifico riformismo interclassista, di intonazione liberale (Fra il quanto e il ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] parente Francesco Pasirti, entrò a sedici anni nel monastero senese di Monteoliveto, mutando il proprio nome originario di . deve essere collocata e valutata nell'ambito di quel pacifico rinnovamento dei gusto, che avviene nell'interno della cultura ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] , a cui chiese di rivolgere ogni energia per la pacificazione d'Italia, la lotta contro i Turchi e la . 6-105; B. Bughetti, Alcune lettere di F. B. riguardanti l'Ordine francescano,in Archivum francisc. hist., XI (1918), pp. 287-304; P. Gothein, F ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sviluppi storici. Sarpi, infatti, impedisce la digestione pacifica del concilio, l'assimilazione indolore. A lungo battuto con coraggio contro i Turchi, che ha astiosamente contrastato Francesco Morosini - fa erigere, sulla base d'un disegno che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de luce singoli individui. Sicché, per attuare un ordine umano pacifico e giusto appare indispensabile l'esistenza di una «Monarchia ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] diffusa nell'ambiente degli specialisti. Ma non era ancora così pacifica da non provocare, nel 1614, un'interrogazione di Baliani perché riguarda i sonetti del Bellini in lode di Francesco Redi. Chi legge quegli otto sonetti senza conoscere il ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] provata».
Come si vede, si tratta di un terzetto pacifico, che scarica completamente le tensioni galileiane, e fa piuttosto bisogno di ricorrere alla consulenza di colleghi universitari: Francesco Speranza della Facoltà di Scienze dell'Università di ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] grazioso», i conservatori. Teorico e compositore più noto fu Francesco Balilla Pratella (L’aviatore Dro, 1911-14), altri aderenti di paesaggio autunnale, 1913) per realizzare il suo Dal Pacifico alle porte di Antiochia (circa 1920). Nello stesso anno ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] in Italia, al di qua dell'irenica visione di un Francesco da Barberino come della dura alternativa umanistica; impostando fra l capitoli XI-XV del I libro che, come è ormai pacifico, piuttosto che una rassegna dei vari dialetti regionali e cittadini ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
(plasticene) s. m. Denominazione polemica dell’epoca che ha inizio negli anni Cinquanta del Novecento, caratterizzata dalla crescita dell’inquinamento da plastica non biodegradabile, con ripercussioni negative che interessano anche la catena...