DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] Coluccio Salutati, l'uomo d'armi Giovanni Piccinino, molti ebrei; scompaiono Donatello, il n. 20, cc. 834r-835v; n. 339, c. 659rv; D. Carl, cit., p. 145. - Francesco di Antonio: Arch. di Stato di Firenze, Arti, Por S. Maria, n. 8, c. 75v; Ibid., ...
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GUEVARA, Iñigo (Innico)
Alan Ryder
Nacque in Castiglia intorno al 1418 e fu il maggiore dei figli di Pedro e Costanza de Tovar.
Dopo la morte di Pedro, Costanza sposò R0drigo Lopez d'Avalos, connestabile [...] i possedimenti detenuti in Calabria dai nemici del re, Francesco Sforza e Micheletto Attendolo. Dal momento che quei territori manovra intesa a ottenere più moderate pretese da Niccolò Piccinino, un condottiero rivale già al servizio del re. Per ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] il successo riportato da quest'ultimo a Ronato, il Piccinino, forte anche dell'appoggio del marchese di Mantova, si Andrea Morosini, ambasciatore presso il nuovo comandante dell'esercito, Francesco Sforza, che si trovava a Verona: la permanenza al ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] nella cattura di Baldassarre d'Offida, compiuta da Francesco Sforza nel settembre 1436 nel corso dell'assedio di Bologna, II, Bologna 1869, pp. 149, 152; M. Longhi, Niccolò Piccinino in Bologna (1438-1443), in Atti e mem. della Dep. di storia patria ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque a Genova intorno al 1380 da Nicolò e da Linò Onza; in passato tale paternità è stata messa in dubbio, e il G. è stato indicato non come figlio, ma come nipote di [...] partigiani; quindi, unite le sue forze con quelle di Nicolò Piccinino, allora al soldo del duca, ottenne una completa vittoria su di Asti. L'atto fu confermato, nel 1452, dal duca Francesco Sforza che investì il G. di questo feudo e della vicina ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] dovettero ripiegare sugli Euganei. A salvare la situazione giunse Francesco Sforza col suo esercito, e il 23 giugno a marzo del 1454 fu ancora una volta nominato provveditore presso il Piccinino, insieme col quale visse le ultime giornate di guerra, e ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] un abboccamento con Cicco Simonetta, uomo di fiducia di Francesco Sforza; ma un improvviso prevalere dei Veneziani indusse entrò in Abruzzo, da dove nel frattempo era partito per la Puglia il Piccinino, il D. si mosse da Chieti (17 nov. 1461), pose a ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] , cc. 234v-237v), fu intercettata una lettera di Petrucci al segretario di Piccinino e fu autenticata con altri da Bartolomeo, figlio di Petrucci, e dal genero Francesco Luti, che diceva il suocero «petra scandali et lapis offensionis».
Nella missiva ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] È anche possibile che il C. partecipasse alla denuncia di Giacomo Piccinino, rivelando al capitano regio dell'Aquila che il condottiero lo aveva 1485 fu tra coloro che il figlio del re, Francesco duca di Calabria, invitò a riunirsi con il Consiglio ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] a capo dell'esercito della lega antiviscontea, dopo la rinunzia del marchese di Mantova, Gian Francesco Gonzaga. Approfittando di una ritirata strategica del Piccinino - il comandante delle forze avversarie -, il C. compì una fortunata scorreria nel ...
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