CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di Luciano Manara, di Enrico Dandolo e di Emilio Morosini, che sotto Roma incontrarono virtuosamente la morte, rimarranno suoi coetanei e non pochi congiunti giovani (il genero, marchese Francesco Gentile Farinola, già nell'aprile del '60, quindi il ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] Negroponte in attesa di quella gestita da Contarini e Morosini, si dichiarano parte lesa e reclamano una indennità San Maurizio, notaio in Venezia (1309-1316); a cura di Maria Francesca Tiepolo, Venezia 1970 (Fonti per la storia di Venezia, sez. III ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Venezia e vi frequentò salotti colti come il cosiddetto ridotto Morosini, ma anche occasioni mondane. Con giovani nobili, e Palazzo, il domenicano N. Riccardi, e col cardinale Francesco Barberini, andò a Roma (maggio-giugno 1630), contando ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] settembre grazie all'intervento di Pietro Morosini, con il quale si distinguevano scrupolosamente scienze, lettere e arti, LXVIII (1908-09), pp. 905-915; P. Kristeller, Francesco Squarcione e le sue relazioni con A. M., in Rassegna d’arte, IX (1909), ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] un breve di raccomandazione a suo riguardo. Preso in simpatia da Francesco I, F. fu con lui a Bologna, in dicembre quando University of Chicago, Firenze 1984, n. 346; M. Ravegnani Morosini, Signorie e principati, Monete..., II [Rimini] 1984, pp ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di donne di rango; e che ora è stata identificata con Marina Morosini). Né valse a dissuaderlo l'aver saputo che costei aveva già un il fratello Giov. Battista, anche lui pittore come Francesco, e fece conoscenza col suo maestro Raffaello Mengs e ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] Mocenigo ad Arino, i Nani a Monselice: solo Gian Francesco Labia afferma esplicitamente di possederne uno, alla Frattesina, segnato dalla inurbanità di inconditi affittuari appare Giorgio Morosini di Giovan Battista (222/1223), che proprio ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] 1584 e il 1585 Vittoria eseguì le statue marmoree dei santi Francesco ed Elena per l’altare Bernardo ai Frari (Leithe-Jasper, 1588 deve datarsi il busto in marmo, siglato, di Vincenzo Morosini per la tomba in S. Giorgio Maggiore, stando alle carte ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] del re di Spagna, garantire Sabbioneta al duca di San Pietro Francesco Maria Spinola che l'aveva acquistata per 300.000 ducati. Ed Paris-Sorbonne 1983, pp. 97, 101, 143; M. Ravegnani Morosini, Signorie e principati. Monete, II, [Rimini] 1984, pp. ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] ancora, all'esortazione al matrimonio propugnata dall'umanista Francesco Barbaro nel De re uxoria (1416), quindi se talune di esse - ad esempio i Contarini, i Corner, i Morosini, i Querini, i Venier - comprendevano diversi rami. Poi, come si è ...
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