BORROMEO, Achille
Roberto Zapperi
Figlio di Alessandro, apparteneva ad una famiglia originaria di Firenze la quale aveva fatto fortuna con la banca e con la mercatura e si era diramata anche a Padova [...] . Ritornò a Milano nel dicembre per partecipare all'assedio del castello dove si era asserragliato il duca Francesco II Sforza dopo la scoperta della congiura del Morone. Dopo questa data non si hanno più notizie su di lui. Non si conosce neanche la ...
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COLLA, Giovanni
Franca Petrucci
Probabilmente di famiglia parmense, nel 1491 faceva parte da epoca imprecisata della Cancelleria del duca di Milano. Nella primavera dello stesso anno compì una missione [...] sua fedeltà al duca e nella sua inimicizia nei confronti del Morone, divenne tesoriere generale. L'anno successivo, mentre la minaccia francese al ducato, nella persona di Francesco I, si rinnovava, il duca nel tentativo di organizzare in qualche ...
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CANEVARI, Emilio
Francesco Maria Biscione
Nacque a Pieve Porto Morone (Pavia) il 21 genn. 1880 da Luigi, calzolaio, e Angela Cravoni, maestra elementare. Diplomato geometra si iscrisse nel 1900 alla [...] locale sezione socialista e vi svolse un'attività di diffusione culturale (in collegamento con la Società umanitaria di Milano) e di sviluppo del movimento cooperativo, dando un notevole contributo all'organizzazione ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] il rimpatrio.
Il 14 dicembre la sua domanda era accolta e, nella primavera del '65, Giacomo Barbarigo giungeva a Morone, a sostituirlo. L'episodio segnò la fine della carriera politica del D., al quale i concittadini non perdonarono l'ingloriosa ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] di Milano alcuni prelati di origine milanese, come il Morone, il Simonetta e il vescovo di Ventimiglia, Carlo Visconti podestà della città e provincia di Lodi nell'88-89; Francesco, luogotenente nell'esercito regio, Cesare, e due figlie, Maria ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] Berti, per incontrarsi con il cardinale Giovanni Morone allo scopo di addivenire ad un compromesso nella . 8, VII (1957), p. 121; Id., Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, ibid., s. 9, IX (1970), pp. 86, 127; ...
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COLONNA, Muzio
Franca Petrucci
Nacque in data imprecisabile dal protonotario Lorenzo (figlio di Odoardo duca dei Marsi), che morì decapitato in Castel Sant'Angelo il 30 giugno 1484, vittima della lotta [...] trovava ancora in Lombardia quando il nuovo sovrano francese, Francesco I, si accinse di nuovo alla conquista del Milanese liberato dalla prigionia francese, e dov'era anche Girolamo Morone, ambedue con l'intenzione di occupare "qualche luogo ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] fosse consapevole, se non addirittura partecipe, della congiura del Morone. Si trattava probabilmente di una diceria infondata; ma ma da una lettera del segretario marchionale Calandra a Giovan Francesco, fratello del C., si desume che quest'ultimo ...
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Condottiero (n. Napoli 1489 - m. 1525), discepolo di Prospero Colonna, al servizio della Spagna fu ferito e fatto prigioniero a Ravenna (1512). Dimostrò la sua grande capacità nella guerra contro Venezia [...] effettivo dell'esercito di Carlo V, ottenne nel febbraio 1525 la famosa vittoria di Pavia. Coinvolto nella successiva congiura detta del Morone, l'A., cui era stata offerta la corona di Napoli a nome di Clemente VII in cambio della partecipazione a ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] senza fortuna, perché i Francesi diffidavano ormai di lui. Restaurata la dominazione sforzesca, divenne luogotenente generale del duca Francesco II (1521), e poi suo gran cancelliere e senatore. Dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525), accogliendo ...
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sardinista
(Sardinista) agg. e s. m. e f. In politica, che, chi aderisce al movimento delle sardine o è collegato al fenomeno del sardinismo. ♦ Questi sardinisti, come puntualmente dimostrato dalla stampa avversa, sono già dentro al gioco,...