Famiglia corsa, oriunda di Genova. Il primo B. che si conosce è un Benedetto, che abitava in Genova nel 1532. La famiglia, che doveva godere a Genova di una certa considerazione, si stabilì in Aiaccio [...] poi a Pisa (1802), sposò a Firenze Teresa Pucci e qui, uscito dalla milizia, si stabilì definitivamente nel 1810. Felice Francesco B., nato in Aiaccio il 3 giugno 1806 da Francesco, nipote di Giulio Stefano, fu uomo di molto ingegno e vasta cultura ...
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. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] , poi di Alba. Nel 1356, comandante supremo delle milizie viscontee, tenne testa alle schiere dell'Acuto e aggiunse Pavia Sforza, si difese strenuamente contro il re di Francia: e da Francesco II duca di Milano nel 1532 ebbe la contea di Bobbio. Dal ...
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Nato il 16 febbraio 1519 a Châtillon-sur-Loing, ebbe rapida e brillante fortuna, nonostante rimanesse ben presto orfano del padre, Gaspare I di Châtillon, maresciallo di Francia, grazie al fatto di essere, [...] , la sua, la vita del nobile di alto lignaggio dedito alla milizia: combatté in Fiandra nel '43, in Piemonte, nel nord della fatalmente ad opporsi alla politica regia di Enrico II e di Francesco II, avversa ai riformati, e a parlare chiaramente, in ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] in San Lorenzo; il Crocifisso con S. Marco e S. Francesco sull'altar maggiore del Redentore; in S. Giacometto di Rialto il nel secolo XVI, Venezia 1778, pp. 519-528; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Bassano 1781; L. Cicognara ...
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SAVORGNAN
Alberto Baldini
. Famiglia friulana oriunda della Germania, dalla quale sarebbe venuta in Italia verso il 1200. Il primo membro della famiglia storicamente accertato è un Rodolfo Ciprioner [...] annetté alle proprie terre il Friuli e il territorio di Cividale. Francesco, suo figlio, ebbe il titolo di marchese d'Istria perché alleato (Venezia 1599) e una Difesa del Friuli e della Milizia; Giulio (1516-1595) è la figura forse più notevole ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] governo il Mantovano raggiunse il culmine della floridezza e la città toccò i 43.000 abitanti. Istituì il Senato e alla milizia mercenaria e straniera ne sostituì una regolare di cittadini; favorì le opere di beneficenza. Ebbe col papa Pio V lunghe ...
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. Famiglia udinese originaria dalla Carnia, successivamente investita nei secoli XV-XVII di feudo (Saciletto), di nobiltà cittadina, di titolo comitale (conti di Nimis), estinta nel 1917, la quale ha dato [...] Imperiali e Turchi, raggiungendo i più alti gradi della milizia. Studioso, anch'egli, di matematiche e di astronomia (1775-1836), è da ricordarsi il patriota, storico e letterato Francesco Prospero, senatore del regno (nato a Udine, 2 febbraio 1809 ...
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Architetto e scultore, nato nel 1593 a Clusone (Bergamo), morto a Napoli il 13 febbraio 1678. A Napoli apprese l'arte della scultura in marmo e nel 1612 divenne socio dello scultore fiorentino Angelo Landi, [...] Martino (1623-31).
Disegnò quindi la chiesa di S. Francesco Saverio, poi di S. Ferdinando (1628), quella dell' , scultori ed architetti bergamaschi, II, Bergamo 1769, p. 2; F. Milizia, Mem. degli architetti antichi e moderni, II, Bassano 1785, p. 153 ...
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Fratello di Jean e Guillaume, nato nell'ultimo decennio del sec. XV, morto a Glatigny il 9 marzo 1559. Fu, come Guglielmo, uomo di milizia; e come tale guerreggiò in Fiandra, in Provenza e soprattutto [...] di quel periodo: di qui la ricchezza e soprattutto l'esattezza delle notizie. La tendenza è però nettamente apologetica, a favore di Francesco I.
La 1ª ed. dei Mémoires è quella di Parigi (1569). Un'edizione critica è Stata data, da V.L. Bourrilly e ...
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Sono i discendenti di giannizzeri ottomani e di donne indigene che in Algeria, Tunisia e Tripolitania, ossia negli stati barbareschi formatisi durante il sec. XVI nell'Africa del Nord, costituirono gruppi [...] nella capitale e in varie altre località, come Tlemcen, Mascara, Médéa, Mostaghanem, ecc.; rispetto ai Turchi, costituenti la milizia algerina ch'era il nerbo dello stato, erano tenuti in condizioni d'inferiorità, lontani da funzioni pubbliche. Con ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...