Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] tempo anche l'insegnamento dello zio. Fu tra i primi in Italia, nel 1945, ad adottare la tecnica dodecafonica. Diresse (1969-84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] coevo testimoniante che l'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del suo ritorno a Milano nel 1570, menzionando il fanese tra i suoi allievi nel trattato postumo L'idea con ...
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Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] il più notevole esponente della famiglia, lavorò a Piacenza (1740-49), a Milano (1749-58), a Cremona (1758), a Parma (1759-71) e soprattutto a Torino, centro principale dei G. da Giovanni Battista in poi, fino a Francesco (Torino 1863 - ivi 1948). ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] , che sotto la direzione dei cugini Carlo (1747-1808) e Francesco I (1744-1808) nel 1778 estese la sua attività all'editoria Casimiro, sviluppò invece la sua attività in Italia, a Milano, attraverso varie vicende, dal 1805 circa al 1921, pubblicando ...
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Da Cristoforo (Milano 1661 - Piacenza 1725), oboista a Parma, nacquero Giuseppe (Milano 1686 - Napoli 1760), oboista alle corti di Parma e di Napoli (1734-38) e quindi insegnante; Alessandro (Parma 1702 [...] ), figlio di Antonio, oboista e compositore attivo alla corte di Dresda dal 1755 al 1792, quando fu sostituito dal figlio Francesco (Dresda 1766 - ivi 1816), e da Girolamo II (Napoli 1750 circa - Parigi 1788), figlio di Gaetano, oboista alla corte di ...
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Famiglia di musicisti tridentini. Si distinsero dapprima i fratelli Francesco (Bolzano 1821 - ivi 1866), pianista, organista e compositore, che studiò a Milano e compose musiche teatrali e sacre; Giovanni, [...] violinista a dieci anni. Perfezionatosi con G. De Angelis e, per la composizione, con G. Coronaro, salì in grande fama quale concertista e didatta. Ebbe cattedra al conservatorio di Milano. Compose numerosi lavori teatrali, sinfonici e da camera. ...
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Musicista (Parigi 1521 - Ferrara 1589). Celebre virtuoso di organo, attivo presso la corte dell'imperatore e poi presso quella di Varsavia e di Ferrara. Compose musica vocale, specialmente di genere profano. [...] dopo il 1550 - Siena dopo il 1628), maestro di cappella e organista a Chioggia e compositore di musica sacra, e Francesco (Ferrara 1565 circa - Chioggia dopo il 1639), organista e maestro di cappella alla corte polacca e a quella imperiale oltreché ...
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Casa editrice musicale di Milano. Nacque come bottega di strumenti musicali, aperta a Napoli da Francesco C. (Avellino 1823 - Napoli 1911), la cui attività fu proseguita dagli eredi. La ditta iniziò l’attività [...] editoriale nel 1912 con la stampa di operette; con l’avvento del film sonoro (1927) fornì le colonne sonore a film italiani e stranieri. Sorsero nel 1932 le sedi di Roma e di Milano. ...
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Direttore d'orchestra italiano (Venezia 1880 - Milano 1952). Studiò a Venezia. Fu dapprima violoncellista nel quartetto Martucci. Si dedicò poi alla direzione nella quale si distinse per estrema sensibilità. [...] Fu anche autore delle opere teatrali Giuditta e Hannele, di musica orchestrale, di canzoni per canto e pianoforte. Il fratello Francesco (Adria 1867 - Venezia 1927), allievo di C. Franck a Parigi, fu violinista, compositore e didatta. ...
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Famiglia di liutai, fiorita in Milano dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il capostipite è Andrea, attivo intorno al 1650. Il figlio Paolo studiò con N. Amati e tenne bottega dal 1665 al 1690. Seguirono [...] Giovanni Battista e Francesco, dei quali il primo, operoso in Milano dal 1696 al 1715, raggiunse maggior fama. ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...