BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] fu inviato a Milano come incaricato d'affari presso il Melzi D'Eril, e nel 1803 a Parigi come deputato e di curarlo, Firenze 1849.
Fonti e Bibl.: Oltre alle fonti citate alla voce Francesco (e specie S. Bongi, Invent. del R. Arch. di Stato di Lucca, ...
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BELLUOMINI, Francesco
Ubaldo Tintori
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, presumibilmente a Viareggio (Lucca), e dovette appartenere a una facoltosa famiglia borghese (negli atti del processo, subito [...] in Bollett. stor. lucchese, XV (1943), pp. 32-43; M. D. Orzali, I processi contro i giacobini lucchesi, Lucca 1947, pp. 25 s.; I carteggi di F. Melzi, a c. di C. Zaghi, IV, Milano 1960, pp. 426, 438; V, ibid. 1961, pp. 9, 117; VI, ibid. 1962, p. 144. ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] d.), un poemetto in due canti dedicato a Francesco Gritti, mentre non senza significativi sottintesi politici si , Saggio di bibliogr. veneziana, Venezia 1847, pp. 191, 416; G. Melzi, Diz. di opere anonime e Pseudonime,Milano 1848, 1, p. 351; III ...
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ARESE LUCINI, Marco
Roberto Traversa
Nacque a Milano il 9 febbr. 1770 dal conte Benedetto e dalla marchesa Margherita Lucini. Entrò giovanissimo nel collegio milanese dei giureconsulti ed ebbe uffici [...] 1802, subito dopo l'elezione di Napoleone e di F. Melzi d'Eril rispettivamente a presidente ed a vice-presidente della Repubblica austriaca tendente a valutare la richiesta come un cedimento da parte di Francesco.
L'A. mori a Milano il 16 genn. 1852.
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Uomo politico milanese (sec. 15º). Giurisperito, sotto la repubblica ambrosiana fu uno dei "difensori della libertà", e più volte ambasciatore a Venezia per negoziati di pace. Dopo la vittoria di Francesco [...] Sforza, fu prefetto della moneta, questore dei redditi camerali, questore del magistrato straordinario, consigliere ducale. L'imperatore Federico IV lo creò conte palatino e Gian Galeazzo Sforza lo nominò ...
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