(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lo stato dei Presidî.
Nonostante questo predominio francese, la Repubblica Italiana, di cui vice-presidente era il conte FrancescoMelzi d'Eril, pareva dovesse divenire centro, capace di sviluppo, di vita nazionale. Le aspirazioni dei patriotti della ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Como, I Comizi nazionali di Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, I-III, Bologna 1934, ad ind.; I carteggi di FrancescoMelzi d'Eril duca di Lodi. La vice-presidenza della Repubblica Italiana, I-VII, Milano 1958-64, ad indices; tra i ...
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BONO, Benedetto
Rita Cambria
Nato a Belgirate il 10 luglio 1765, da Bernardo e Margarita Berta, in un'agiata famiglia di commercianti, compì i suoi studi a Masnago, ad Ascona, al Collegio elvetico di [...] delli12Pratile,anno IX rep., Novara; Giornale italiano (Milano), 27 nov. 1811, pp. 1323 s.; 28 nov. 1811, pp. 1327-28; I carteggi di FrancescoMelzi d'Eril,duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, I, Milano 1958, p. 260; II, ibid. 1958, p. 230; III, ibid ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] Antonio Simonetta e, dopo la morte di questa (1768), quello con Renata Teresa contessa d'Harrach, vedova del conte Saverio Melzi: con entrambe si unì morganaticamente.
Gli anni milanesi furono certo i più fecondi per l'azione statuale di F., che ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] G.B. Bodoni (v.); e a Milano, sotto il reggimento del Melzi d'Eril e del viceré Eugenio, comincia quell'opera di lunga lena libri scolastici. - Società Editrice Libraria: v. più sotto Francesco Vallardi. - Casa Ed. Sonzogno S. A.: antica casa ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 21). Tuttavia, il vicepresidente della Repubblica italiana Melzi d'Eril, influenzato dalla tradizione giuseppina, ne Bartolomeo, in D.B.I., XII, pp. 624-43.
A. Petrucci, Cancellieri, Francesco, ibid., XVII, pp. 736-42.
O. Rossi Pinelli, Carlo Fea e il ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Amato [cc. 63v-65v e 139v-141v]; ibid., 291 di Francesco Luigini [cc. 118v-119r]). Il MANTOVA BENAVIDES, Marco rinuncia pp. 367 s.; I, 4, pp. 491 s., 564-579; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] alla stesura del piano regolatore che l'amministrazione Melzi deliberò nel 1807, per controllare l'edilizia- del Pantheon, che riprende disegni e studi fatti nel 1817 per il S. Francesco da Paola a Napoli con altri, tra cui P. Bianchi, autore del ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] protettore di artisti e letterati (il Bernini, Francesco Lemene, Benedetto Menzini ne ottennero l'amicizia), poeta 1762, pp. 75-85, non sarebbe opera dell'A., ma, secondo il Melzi (Diz. di opere anonime e pseudonime,I, p. 107), dell'agostiniano P. ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] provenienti da luoghi lontani: ad esempio, i vescovi di Trento, Francesco Saverio De Luschin, e di Milano, Karl Kajetan von Gaisruck, si legge nell’edizione del 1849), in una villa del duca Melzi d’Eril, e lo terminò a Domodossola l’anno successivo, ...
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