ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] vedeva in Italia ancora contrapposti i liberisti capeggiati da Francesco Ferrara agli economisti di scuola storica con Luigi proprietà del Giornale di Antonio De Viti De Marco, Ugo Mazzola e Maffeo Pantaleoni, artefici del marginalismo in Italia. Pur ...
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MORTELLARI, Michele
Lorenzo Mattei
– Nacque a Palermo intorno al 1747.
La data di nascita si deduce dagli annunci mortuari di due riviste inglesi (The European magazine and London review, vol. 51, [...] una cantata celebrativa, Partenope nel cielo, testo di Francesco Cerlone, eseguita al teatro Nuovo nel 1774. Debuttò come venne con l’invito a musicare la cantata Adria risorta di Caterino Mazzolà (teatro La Fenice, 6 febbraio 1806) per la visita a ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] in stucco, che furono eseguiti da Nicolò Sanseverino, Francesco e Rocco Guastella. Ancora per S. Matteo nel , Palermo 1979, pp. 179 s., 374, 389; M. G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell' ...
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ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] La donna soldato), dramma giocoso in due atti di Caterino Mazzolà, dato alla Scala il 20 settembre 1808 e ripreso ancora nel – accanto a Rossini furono Giuseppe Mosca, Pietro Generali, Francesco Morlacchi – che di fatto impose un nuovo stile.
Altre ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] del manierismo emiliano cinquecentesco, al Parmigianino (F. Mazzola) e lo pose come suo massimo termine critico santi), il duomo di Casalmaggiore (Stimmate e Morte di s. Francesco) e S. Petronio a Bologna (S. Bonaventura).
Immediatamente successiva ...
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DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] primo attor giovane fu scritturato dalla ditta Pesetti-Miutti-Mazzola e quindi per un triennio dal Toselli. Tornato la moglie, con Tina Sequi, con Anna Pedretti e con Francesco Artale, presentando un repertorio impegnativo con Giulietta e Romeo e ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] (1580), come La Madonna con il Bambino e i ss. Matteo e Francesco (1586) per la chiesa ravennate di S. Giovanni Battista, la grazia luogo immaginare una diretta conoscenza dell'opera di F. Mazzola (il Parmigianino) da parte del L., è plausibile che ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] presenza di s. Bernardino da Siena e di un altro santo francescano avvalora l'ipotesi che fosse destinata a una chiesa o a una , fig. 71, ove è attribuito a Pier Ilario Mazzola), presenta la stessa impronta culturale ferrarese sollecitata dall'opera ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] andati perduti tutti i dipinti citati dalle fonti (S. Francesco di Paola, Le ss. donne ai piedi del Crocifisso, 24, 28 s., 33, 37, 40, 43, 57; M. G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, ...
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MONACO, Sebastiano
Maria Viveros
MONACO (Lo Monaco), Sebastiano. – Nacque a Catania verso la metà del XVIII secolo, da Corrado e da Giuseppa Strano.
Non si hanno notizie sulla sua formazione, se non [...] successivo.
Fra le sue opere si ricordano, inoltre, gli affreschi con S. Francesco e putti nella chiesa dei Minori Riformati a Biancavilla e quelli, attribuitigli da Mazzola, con La cacciata di Eliodoro dal tempio e L'Adorazione dell'Agnello nella ...
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