BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] , Francesco d'Aragona; più volte il libraio Giovanni "all'insegna della Gatta". È però possibile che tale dichiarazione sia stata omessa in molti altri casi. Apprendiamo, per esempio, da una lettera del Caro, che le Rime volgari di Lodovico Martelli ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] , fra cui l'affresco ancora rosselliano dell'oratorio di S. Francesco dei Vanchetoni (1639-40), il più tardo ciclo a fresco della morte (1663: Firenze, Galleria Palatina; Firenze, palazzo Martelli) e che dell'artista possedeva altri dipinti, fra cui ...
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RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] dello Studio, il 1728, fu pubblicato il libro di Anton Francesco Gori sulla cappella di S. Antonino nella chiesa di S. Marco a cura di U. Baldini - A.M. Giusti - A. Pampaloni Martelli, Milano 1979; E. Ciletti, The patronage of the last Medici. The ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] di Carlo di Lodovico Segni la casa che locava da Giovanfrancesco Martelli (pp. 77-81, 273 doc. 13).
Il 27 Firenze 2012, pp. 224-231 cat. 52; G.J. Van der Sman, Giovan Francesco Rustici as a Draftsman, in Master Drawings, 50 (2012), pp. 23-32; A. ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] padre, il notaio Giovanni Martelli, perché ricevesse un’educazione umanistica. Grazie a Martelli, apprese non soltanto la grammatica P. Paschini, Un umanista disgraziato nel Cinquecento: Publio Francesco Spinola, Venezia 1919; A. Mancini, Note su A. ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Bruno a fargli avere "due Xenophonti"), ai contatti con personaggi quali Bartolomeo Cavalcanti, Pietro Alcionio, Ludovico Martelli, Ciriaco Strozzi, Francesco Campana.
A Roma, tuttavia, il L. tornava nel 1523, quando si trovò a dover fronteggiare una ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] principe di Calabria; Il ritorno in patria di Farinata degli Uberti; Avventure di Attendolo Sforza di Cotignola; Viaggi di messer Francesco Novello da Carrara, signore di Padova, e di Taddea d’Este sua consorte in diverse parti d’Europa (I-II ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] questi gli anni in cui il M. entrò in contatto con la famiglia Martelli, nelle cui carte il M. compare sin dal 1735, in qualità di tela Madonna che presenta il Bambino a s. Francesco d’Assisi.
Agli ultimi anni fiorentini vanno riportati ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] ad Ancona, dove il canonico R. Martelli, dotto nelle lettere classiche e moderne gli A. Morselli, G. F. e una vicenda di quadri asportati, nel 1859, dal duca Francesco V di Modena, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le prov. di ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] della mancata corresponsione dell'ultima rata della dote di Francesca. Nella notte fra il 12 e il 13 N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Id., Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Firenze 1971, p. 842; Lorenzo de' Medici, Lettere, I, a cura di ...
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Rigor Montis
s. m. inv. (iron., spreg.) Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo, visto come artefice di una politica economica rigoristica dagli effetti letali. ◆ Per Grillo ormai “Rigor Montis è fuori controllo” e “va...
barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...