VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] molti cittadini illustri fiorentini come Dante, Francesco Petrarca e Manetti, ingiustificatamente costretto a un Fables, formes, figures, Paris 2000, pp. 407-413; M. Martelli, Il ritratto nelle Vite di Vespasiano da Bisticci, in Immaginare l’ ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] grafica con Albertolli. Indirizzato all'incisione da Gerolamo Martelli, frequentò con successo i corsi dell'Accademia 344; II, pp. 304-306; G. Beretti, G. e Carlo Francesco Maggiolini. L'officina del neoclassicismo, Milano 1994; G.B. Sannazzaro, ...
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Foscolo, Ugo
Luigi Trenti
Poeta, nato a Zante nel 1778 e morto a Turnham Green, presso Londra, nel 1827. L’interesse di F. per M. è documentato quasi in tutta la sua opera, dagli anni del periodo repubblicano [...] di Thomas Hobbes, M., Montesquieu, e con le idee di Francesco Saverio Salfi e di Mario Pagano – l’impostazione antimetafisica e » (EN, 2° vol., 1961, p. 165, vv. 239-45: Martelli 1988, pp. 22-25). Nel 1815, in seguito ai tumultuosi giorni della ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] . Fu chiamato dall'arcivescovo G.M. Martelli sulla cattedra di lingua toscana nel seminario ; A. Nocentini, Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di Francesco Redi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18; M. Sessa, ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] il 1871 con Enrico Gamba, Andrea Gastaldi, Francesco Gamba e Vittorio Avondo, su incarico del della pubblica Esposizione del 1865, Torino 1865, pp. 35-37; D. Martelli, Della Esposizione della Società Promotrice di belle arti in Firenze, in Gazzettino ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] ammirare l'ingegno del signor D'Orsi" (1879, p. 436). Francesco Netti (1877) colse invece, dietro la scelta di un soggetto 'anno seguente i Parassiti non passarono inosservati, tanto che Diego Martelli (1878) li definì "il più bel pezzo di tutta ...
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Sannazaro, Iacopo
Carlo Vecce
Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Cola (discendente di un cavaliere lombardo trapiantato a Napoli al servizio di Carlo III di Durazzo, nel 1381) e dalla nobile salernitana [...] delle ‘tre corone’ (in particolare Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio), potesse affermarsi Roma 2013 (da cui si cita).
Per gli studi critici si vedano: M. Martelli, Preistoria (medicea) di Machiavelli, «Studi di filologia italiana», 1971, 29, pp. ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] scritto e parlato e sul ritorno normativo al linguaggio di Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.
L’associazione degli interventi di M Ciò appare evidente, intanto, nella Risposta che Ludovico Martelli dedicò (fine del 1524) all’Epistola delle ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] orizzonte comico, è quella che chiude la lettera a Francesco Vettori del 25 febbraio 1514, in cui Niccolò invita all’inizio della Favola e quello di Satana nel Filocolo I ix (Martelli 1990). Ma certo molto più direttamente la presenza di B. opera nell ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] parte di letterati toscani o filotoscani come Firenzuola, Tolomei, Martelli e Liburnio (tutte le opere sono edite in Richardson «scellerati») hanno riscontri nella Hypnerotomachia di Francesco Colonna (➔ pedantesca, lingua), nonché tecnicismi ...
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Rigor Montis
s. m. inv. (iron., spreg.) Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo, visto come artefice di una politica economica rigoristica dagli effetti letali. ◆ Per Grillo ormai “Rigor Montis è fuori controllo” e “va...
barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...