MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] è documentato con il padre al cantiere della rocca di Imola (Mancini, 1979, II, p. 152) per conto del signore di Imola collaboratore Francesco da Pietrasanta, lapicida (Maselli Campagna, 2003, p. 221 n. 30) attivo anche nella chiesa di S. Maria del ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] lodi dei poeti (Dante Alighieri, Francesco Petrarca), gli intrecci della novellistica per es. Santa Croce, S. Maria Novella, palazzo Vecchio, il corridoio 1568 (in CD/ROM), Pisa 1997; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1621], a cura di ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] vite d'artisti... [sec. XVI], a cura di G. Mancini, Firenze 1896, p. 27; G. Vasari, Le vite... -24; R. Longhi, Ricerche su Giovanni di Francesco, in Pinacotheca, I (1928), p. 36; . Lunardi, Arte e storia in S. Maria Novella, Firenze 1983, pp. 41, 43 ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] L., Napoli 1894, pp. 9 s., 26-32; G. Mancini, Contributo dei Cortonesi alla coltura italiana, Firenze 1922, p. 68; pp. 41-44, 46-48, 50 s.; F. Capotorto, La chiesa di S. Maria della Reggia a Umbertide, in Palladio, XIII (2000), 26, pp. 125, 135, 137 ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] bottega "nei fondamenti di S. Maria del Fiore". Si era sposato con Monna Tita figlia di Francesco Ciai (i cui beni rimasero für Kunstwissenschaft, II (1879), pp. 271, 363 doc. XI; G. Mancini, Vita di L.B. Alberti, Firenze 1892, pp. 467-478; ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] l'altar maggiore di S. Maria in Monticelli (oggi in fondo 1613 sono chiamati i pittori Pier Francesco Alberti e Antiveduto Grammatica a stimare l A. Comodi, un quadro di Baccio C. e una nota al Mancini, in Boll. d'arte, XLVI (1961), pp. 177-179; ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] l'accademia del nudo) e da F. Mancini dei quali, come nota il Pasini (1979, di ritrarre la Vergine (Rimini, S. Maria dei servi), eseguito nel 1744 al ritorno , il C. pubblicò Il Tempio di S. Francesco di Rimino, o sia descrizione delle cose più ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] ) nella parrocchia di S. Maria Ognibene.
Le notizie che si (1957), pp. 163-72, 309-16;F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1957, pp. 82, 141 s., 146, arte, XLIX (1964), pp. 420-23; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, p. ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] 1749 da Giovanni Francesco Fiori e per Roma l'8 apr. 1802 (parrocchia S. Maria in Trivio) e, come da volontà testamentaria, fu . The drawings at Windsor Castle, London 1977, p. 142; P. Mancini, La chiesa di S. Gioacchino ai Monti…, Roma 1979, pp. 12 ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di Siena e fece successivamente pratica presso l'ospedale di S. Maria della Scala. Nel 1590 si recò a Roma per perfezionare gli Celso Cittadini, storico e antiquario, Francesco Piccolomini, filosofo, e Giulio Mancini, cameriere segreto e archiatra di ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...