Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] alla divisione del patrimonio lasciato da Gabriele Da Porto al figlio Francesco e ai due nipoti orfani di Bernardino. Da quell'anno il Dittamondo di Fazio degli Uberti, nel commento di Landino al luogo dantesco citato, nella novella di Ganozza ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] G. Tanturli, Proposta e risposta. La prolusione petrarchesca del Landino e il codice cavalcantiano di A. M., in Rinascimento, aragonese, in Sotto il segno di Dante. Scritti in onore di Francesco Mazzoni, a cura di L. Coglievina - D. De Robertis, ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] disistima del risultato e delle qualità stesse di Landino, per cui la revisione risulta troppo onerosa Giancarlo (1992), Le Marche, in Bruni 1992, pp. 462-506.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] historia di Plinio, eseguito dall’umanista Cristoforo Landino nella seconda metà del Quattrocento, permette l’ al 1681 esce a Roma “Il Giornale de’ Letterati”, curato da Francesco Nazzari (1634-1714) con il sostegno di Michelangelo Ricci, matematico ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] carità, causa certo non ultima delle sante orazioni del pio terziario francescano Pier Pettinaio o Pettinagno (vv. 127-129) da Campi in corredata del commento landiniano, per Vendelin da Spira; la fiorentina, pure col commento del Landino, del 1481, ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] dal 1472, e nelle Disputationes Camaldulenses di Cristoforo Landino, composte nello stesso anno, e di cui Andrea (la lettera-trattato a Scipione Mainenti e la successiva Defensio a Francesco Barbaro); tuttavia, nei termini in cui ritorna nei capp. x ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] il rapporto tra intellettuali e potere a Firenze.
Landino, Leon Battista Alberti, Alamanno Rinuccini, Marsilio Ficino, a Federico Gonzaga, erede del ducato di Mantova, nel 1471; Francesco Patrizi, sempre negli anni Settanta, dedica il suo De regno ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] che aveva a sua volta seguito Poliziano, Cristoforo Landino e Marcello Adriani), studiò Aristofane con un certo Medici, dedicandosi tra l’altro allo studio della filosofia con Francesco de’ Vieri (Verino).
Fu richiamato come pubblico lettore di greco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] Ma è negli anni Quaranta e a Firenze, con Cristoforo Landino, che nell’elegia di stampo properziano irrompe la presenza di due autori si pone con le sue fluviali Satyrae (1476) Francesco Filelfo, pur variando la sua satira aggressiva, diretta in ...
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Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] D. in Firenze, fra i quali il più noto è Cristoforo Landino, oriundo di Pratovecchio. Influssi danteschi sono avvertibili nei lirici aretini Niccolò Cieco, Benedetto e Francesco Accolti, Giovanni e Antonio Roselli, autore, quest'ultimo, anche di un ...
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