DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] già eccelleva e, in seguito, lo raccomandò a monsignor A. Franceschi, arcivescovo di Pisa, che lo sistemò nel seminario di S. -1812). Aggiuntavi la polemica per lamacchia d'inchiostro sul cod. Laurenziano con un facsimile della macchia, Lanciano 1810 ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] 1795, tav. CIX) e Luigi Lanzi, che lo definì «il miglior allievo di Francesco [Furini]; delicatissimo nel color delle carni» (1795-1796, I, 1974, p. , in seguito al quale egli «variò alquanto lamacchia del suo colorito, riducendo le tinte più vivaci ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] Braschi, Roma 1952, pp. 30, 32). L'interesse per la "macchia" si manifesta inoltre nei bozzetti preparatori, come nelle Donne con Roma, dal cui catalogo risulta che condivideva con il fratello Francesco lo studio in via Labicana 9 (Catal., Roma 1890, ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] ricordano inoltre tre versioni di Francesco I d’Austria (un busto colossale per la corte di Vienna oggi al attaccamento ai modelli antichi e citazioni esplicite del Fauno con lamacchia, allora conservato a Roma in villa Albani (oggi alla ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] , I, pp. 354-356; S. Bordini, ibid., II, p. 854; M. Pratesi - G. Uzzani, L'arte italiana del Novecento. La Toscana, Venezia 1991, ad indicem; Cascina e la "macchia". F. e Luigi Gioli…, a cura di F. Ciampi, Ospedaletto 1993; M. Winspeare, Cascina e ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] Cremona, ma sensibile al dato realistico che viene interpretato con effetti pittorici marezzati e fratti e nel quale lamacchia restituisce una lettura lirica dell'atmosfera. L'impiego degli ocra e dei grigi diviene una cifra stilistica riconoscibile ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] 1865 il G. frequentò a Pistoia il salotto dell'ingegnere Francesco Bartolini e della moglie Louise Grace, irlandese, dove si in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, ad indicem e p. 847; A. Baboni, La pittura toscana dopo lamacchia, ...
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GUALPERTINO da Coderta
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente intorno al 1290-95 da Monfiorito e da Odorica Collalto. Sono piuttosto scarni i dati sulla vita di G., il cui nome appare in pochi documenti [...] , detto Panadino di Strasso. Sua figlia Odorica sposò un don Francesco di Salamone di Treviso. Fece testamento il 9 giugno 1352, nella a non considerare peccaminoso l'atto sessuale proposto, lamacchia del quale può estinguersi con una lieve penitenza ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] firmò e datò le sue prime opere certe: la Pietà della chiesa di S. Francesco a Potenza e, per la stessa città, il polittico della chiesa di S. Antonio laMacchia, del quale sopravvivono presso la chiesa della Madonna del Rosario solo le due tele ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] come segretario di Giustizia e quindi come residente presso la corte di Roma del duca Francesco Maria II Della Rovere, si era reso assai utile l'effettiva legittimità. Lo scoppio della congiura di Macchia (settembre 1701) e, quindi, l'esplicitazione ...
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fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...