INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] giovane artista da acquistare suoi disegni) e come Francesco Hayez, che avrebbe costituito per l'I. un tele alla mostra annuale della Società promotrice di Firenze: Lamacchia d'inchiostro (ubicazione ignota) e I contrabbandieri (collezione privata ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] il Casotti, "colla gloria di segnalate azioni lavò lamacchia del commesso errore".
Giovan Battista dové comportarsi davvero in di Venezia, dove trovò nuovi protettori nei Contarini, in specie Francesco di Piero e i suoi figli: a uno di questi, Piero ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] religiosa del futuro santo, sembra avere influito sul piccolo Francescola figura di un frate cappuccino incontrato a Pietrelcina intorno al (i ‘gruppi di preghiera’) poterono diffondersi a macchia d’olio nell’Italia della Democrazia cristiana. E ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] le cui reiterate proposte d'accordo non lavano, peraltro, lamacchia di "parciale di Collonesi", riesce, alfine, nel maggio ad ogni modo, urtare la volontà del padre (non insensibile quest'ultimo alla proposta fattagli da Francesco I duca di Modena ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] fondo in penombra. E la scalatura prospettica ha la novità di svilupparsi per stacchi violenti, a macchia, fra zone di luce tela proveniente forse dalla chiesa di S. Francesco: la Sacra Famiglia con i ss. Francesco, Antonio, Chiara e Lorenzo.
Il ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] dichiararsi "profondamente commosso" dal ciclo pierfrancescano di S. Francesco (la lettera è citata da C. Zappia, in catal volontà di integrare tradizione primitiva, rinascimentale, e la pittura della "macchia" con l'arte francese; nacquero quindi nei ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] già eccelleva e, in seguito, lo raccomandò a monsignor A. Franceschi, arcivescovo di Pisa, che lo sistemò nel seminario di S. -1812). Aggiuntavi la polemica per lamacchia d'inchiostro sul cod. Laurenziano con un facsimile della macchia, Lanciano 1810 ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] 1795, tav. CIX) e Luigi Lanzi, che lo definì «il miglior allievo di Francesco [Furini]; delicatissimo nel color delle carni» (1795-1796, I, 1974, p. , in seguito al quale egli «variò alquanto lamacchia del suo colorito, riducendo le tinte più vivaci ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] Braschi, Roma 1952, pp. 30, 32). L'interesse per la "macchia" si manifesta inoltre nei bozzetti preparatori, come nelle Donne con Roma, dal cui catalogo risulta che condivideva con il fratello Francesco lo studio in via Labicana 9 (Catal., Roma 1890, ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] ricordano inoltre tre versioni di Francesco I d’Austria (un busto colossale per la corte di Vienna oggi al attaccamento ai modelli antichi e citazioni esplicite del Fauno con lamacchia, allora conservato a Roma in villa Albani (oggi alla ...
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fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...