GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] fra le quali Mantova, contro il pontefice Sisto IV. Egli ricoprì in quell'occasione una posizione di 1955, pp. 84, 239 s., 285, 287; F. Secco d'Aragona, Francesco Secco, i Gonzaga e Paolo Erba. Un capitolo inedito di storia mantovana, in Arch. stor. ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] del 9 sett. 1470 con cui il cardinale FrancescoGonzaga, ad Albano nei Castelli romani, licenziava il poeta , Suppl. to Hain's Repert. bibl., I, n. 2569: Indice gen. degli incunaboli delle bibl. d'Italia, II, nn. 4069 s.; IV, n. 6042; VI, n. 2997A. ...
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GONZAGA, Galeazzo
Franco Pignatti
Figlio di Giovanni, marchese di Vescovado fratello del duca di Mantova Francesco II, e di Laura di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, il G. nacque nel 1509 (non [...] Mantova, istituiti nel 1562 da Giulio Cesare Gonzaga. Questa sarebbe anche la notizia cronologicamente più , II, Milano 1741, pp. 355 s.; G. Tiraboschi, Letteratura italiana, IV, Milano 1833, p. 244; M. Maylander, Storia delle accademie d'Italia, ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] Su Francesco Vigilio si veda: A. Luzio - R. Renier, La cultura e le relazioni letterarie di Isabella d'Este Gonzaga, in 24-52. Si veda ancora M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, IV, Bari 1911, p. 483; V, ibid. 1912, pp. 89-96, 223-237, ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello FrancescoIV, e [...] il Monferrato. Poco prima di morire, F. chiamò a Mantova (1625) Carlo di Rethel, insediando così nello stato il ramo dei Gonzaga-Nevers, ma dando anche occasione, dopo la morte del fratello Vincenzo II (1627), alla guerra di successione di Mantova e ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] a Correggio, passate poi agli Estensi, e quella dei Gonzaga a Guastalla, unita nel 1748 a Parma e Piacenza.
e Reggio subivano la politica reazionaria di FrancescoIV d’Austria-Este (1814-46) e poi del figlio Francesco V (1846-59). Nel 1859 l ...
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(o selmino) Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, dei duchi Vincenzo I, FrancescoIV e Ferdinando; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio la figura di s. Anselmo di Lucca con [...] il pastorale e in atto di benedire. Fu imitata dai signori di Bozzolo e di Guastalla, che posero però nel rovescio la figura di s. Pietro ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per il matrimonio di Maria Gonzaga con il ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] ivi nel 1495. Ventenne fu mandato da Cosimo dei Medici a Mantova ai servizî di Lodovico II Gonzaga: vi rimase coi successori di questo, Federico III e FrancescoIV, e in questa città spiegò la sua maggiore attività. A lui sono dovuti il castello di ...
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Pittore, nacque a Verona circa il 1455, morì a Caldiero (Verona) nel 1519. Figlio, se crediamo al Vasari, di un buon dilettante, e fratello di tre pittori, appare quale un rinnovatore della pittura veronese, [...] Nel 1487 il B. fu chiamato, secondo il Vasari, da Francesco II Gonzaga a Mantova: di là egli dovette mandare a Verona la pala Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. prec.); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915, ...
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