BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] il 25 ott. 1572.
La sua opera di diplomatico a Venezia non fu sempre facile: egli dové lottare a lungo con l'ostilità occulta della famiglia Comaro per l'usufrutto della badia di Carrara dopo il principe Francesco - già da tempo vecchio diplomatico.
Il ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] Carrara e della Lunigiana, passate a Federico Malaspina, ricompensandolo col miraggio del feudo di Sannazzaro in Lomellina. In occasione del passaggio delle insegne ducali a Gian Galeazzo il F. fu fatto cavaliere (1478). È da 233; P. Vecchi Galli, La ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] di nuvole e quattro cherubini in marmo di Carrarada cui pende il lampadario, per i quali ricevette un compenso di , S. Francesco di Sales, S. Carlo Borromeo, rivelano il gusto settecentesco con goffi risultati.
Vecchio e malato, il G. non cessò del ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] il B. ci ha lasciato il noto ritratto dello Spagnoli ormai vecchio di John Baconthorp (descritta da B. F. M. superiore per opera di Francesco I, inteso alla riconquista è data la bibliografia precedente); E. Carrara, La poesia pastorale, Milano s. d ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] 339-41; Die Terminologie der Marmorindustrie in Carrara, in Wörter und Sachen, VI (1914 complementi alla teoria ascoliana sui doppioni tipo vecchio,veglio, in Athenaeum, n.s., III pp. 343-63.
Diversamente da C. Merlo, il B. si impegnò in discussioni ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] vecchio.
Pini, pur dichiarandolo nato a Settignano, lo identifica con l'intagliatore, figlio di Giovan Francescoil G. ricevette tale paga fino al 1589, quando venne sostituita da degli scultori, architetti… nativi di Carrara e di altri luoghi della ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] Carrara e di Padova. Rappresentante ordinario degli interessi toscani in seno alla corte pontificia, ilvecchio anche da una n. 112, lettere del B. a Lucrezia Bufalini e a Francesco del Monte (1612-1613); Bibl. Oliveriana di Pesaro, ms. 375 ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...