BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] vecchio di Monselice (Martini) e quella con i Santi Antonio daIl 13 marzo 1750 il B. scriveva da Milano al conte Giacomo Carrara di aver pronta "l'idea del soggetto o sia il bozzo" raffigurante le Quattro parti del mondo, daFrancesco Zuccarelli e il ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] Deposizione ora al Prado, copiata da un disegno del Bandinelli, cede nelle due tavolette con la Pesca delle perle e il Convito di Cleopatra, dipinte tra il 1570 e il 1571 per lo Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, alla eleganza di ritmi e ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] vecchio e risaputo, si mette nei panni di contadini e di pastori, per cantare ilFrancesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da opere,Milano 1842, pp. 257-260; E. Carrara, La poesia pastorale,Milano s.d. [ma 1908 ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] Francesco, amico del Panormita allora grato e potente presso il Magnanimo. Condotto a Napoli, il P. vi poté fruire degl'insegnamenti di Giorgio da la posizione del P. nella tradizione bucolica, E. Carrara, La poesia pastorale, Milano [1908], p. 276 ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] terreno aperto da quei vecchi mezzi di comunicazione che si fonda il loro successo. spiccate doti di melodista; nel 1903 Francesco Curci, proprietario di un negozio Carrarail Lunezia e – unico nel Mezzogiorno – ad Aversa, in provincia di Caserta, il ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] fino all’arrivo del vescovo e prefetto Francesco Pozzi (1879-1887); in Birmania orientale, apostolico nel 1911. Il primo vicario, monsignor Camillo Carrarada Albino (1911-1924 e la stagione della guerra: G. Vecchio, Lombardia 1940-1945. Vescovi, preti ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] quando l'ideatore era assente o defunto da tempo, si poteva costruire per decenni, come facciata del duomo di Carrara che dilata a motivo dominante il rosone centrale rayonnant inscritto a Lodi Vecchio, S. Pietro a Viboldone, S. Francesco a Pavia, ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] per l'iniziata. Sono in corso indagini atte a meglio conoscere e datare la fortificazione scavata da P. Orsi in località Trappeto Vecchio.
Nelle altre due subcolonie di Locri, sul Tirreno, si sono acquisiti interessanti dati per Màtauros (Gioia ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] il commentatore dei primi ventisette canti dell'Inferno (ibid., II, p. 478), conformemente a quanto dichiara FrancescodaCarrara) presente nel Carmine di Pisa nel 1344, il quale per un errore di lettura era stato confuso con il Ponte vecchio a ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] fossero inseriti da 220 a 260 Varazze, S. Ambrogio Vecchio, S. Ambrogio Francesco, quattro palazzi; Ferrara, S. Giacomo, S. Bartolo; Pomposa, abbazia con il campanile e il Siviero, I bacini del campanile di Carrara S. Stefano-Padova, Padusa 9, ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...