Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi il 26 settembre 1815 da Alessandro I di Russia, Federico [...] Guglielmo III di Prussia e Francesco II d’Austria, fu voluta dallo zar e affermò il principio che i tre sovrani, rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica, dovevano restare sempre uniti come fratelli e governare i popoli con ...
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Treia Comune della prov. di Macerata (93,1 km2 con 9688 ab. nel 2008). Il centro è situato a 342 m s.l.m., su una dorsale allungata alla sinistra del fiume Potenza.
L’antica T. fu municipio romano e forse [...] Varano, fu poi dal 1433 possesso degli Sforza; da Giulio III fu data a Federico Cesi. Nel 1790 Pio VI ridiede al affreschi dal 14° sec. in poi) e la chiesa trecentesca di S. Francesco, rifatta, come il duomo, nel 18° secolo. L’archivio dell’Accademia ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] . Aderirono poi ai successivi governi. n Membri illustri della famiglia furono - oltre Andrea Matteo III, Claudio, il beato Rodolfo, gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528 ...
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Solferino Comune della prov. di Mantova (13,1 km2 con 2600 ab. nel 2008). Il centro è situato a 124 m s.l.m. al limite meridionale dell’anfiteatro morenico del Garda.
Battaglia di S. Fu combattuta il 24 [...] 1859, durante la seconda guerra d’Indipendenza, fra l’esercito francese, agli ordini di Napoleone III, e l’esercito austriaco, comandato da Francesco Giuseppe. Le operazioni iniziarono all’alba. Il corpo d’armata francese guidato dal generale Mac ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale di Filippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid una forte vena personale in opere quali la Morte di s. Francesco del 1593 (Mus. di Lisbona), la Deposizione, 1595, e ...
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Pittore (Siena 1406 - ivi 1481). Il Polittico dei Gesuati (Siena, Pinacoteca), firmato e datato 1444, per i colori limpidamente smaltati e l'elegante e raffinato disegno, lo rivelano artista maturo, vicino [...] gamme cromatiche (Siena, Capitolo del duomo: Pala di S. Bernardino, smembrata, con le prediche del santo in piazza del Campo e in piazza S. Francesco, 1445-47; Pinacoteca: Polittico di Scrofiano, 1449; Apparizione della Madonna a papa Callisto ...
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Figlia (Mantova 1609 - ivi 1660) del duca Francesco IV e di Margherita di Savoia. Orfana a tre anni, fu educata nel convento di S. Orsola di Mantova, malgrado le proteste dell'avo Carlo Emanuele I di Savoia, [...] si mostrò ottima reggente (1637-47), promuovendo la ripresa della vita economica dopo le distruzioni della guerra di successione. Filospagnola e suocera dell'imperatore Ferdinando III, anche più tardi aiutò, in momenti difficili, il figlio Carlo II. ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo III degli affari del concilio. Fu legato (1538) presso Carlo V e Francesco I, e mediatore tra il papa e il re di Francia per la tregua di Nizza. ...
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Famiglia nobile di Játiva presso Valenza. I B. iniziarono la loro fortuna con Alonso, papa col nome di Callisto III, e la consolidarono con il nipote Rodrigo, divenuto Alessandro VI: il figlio di questo, [...] Philippe de Bourbon, signore di Busset, il ramo di Giovanni duca di Gandía, fratello di Cesare, si rifece spagnolo: nipote di Giovanni fu s. Francesco (v.) Borgia e nipote di questo Francisco de Borja (v.) y Aragón. La famiglia si spense nel 1748. ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] nell'ambito del naturalismo seicentesco. Lavorò per Ferdinando de' Medici, anche come copista e restauratore (Cosimo III, Ritratto di cacciatore, La cuoca, Uffizi; La congiura di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...