Figlio (Caserta 1841 - Cannes 1934) di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Austria, al crollo della monarchia borbonica riparò a Roma e partecipò con le truppe pontificie allo scontro [...] italiane, si arruolò nell'esercito carlista in Spagna. Capo riconosciuto dei legittimisti napoletani, alla morte dell'ex-re FrancescoII (1894), ebbe per successore in tale qualità il figlio primogenito Ferdinando duca di Calabria (1869-1960); il suo ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] chiamato a Parigi, nel 1566, da Caterina de' Medici con l'incarico di fare l'oroscopo ai suoi tre figli (FrancescoII, Carlo IX, Enrico III). La sua fama crebbe a dismisura quando alcuni avvenimenti parvero confermare le profezie. Dalle sue Centurie ...
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Ingegnere militare e capitano (n. 1495 - m. Milano 1558). Esule con la famiglia in seguito alla partecipazione di Girolamo O. all'assassinio di Galeazzo Maria Sforza (1476), fu riammesso a Milano da Francesco [...] II Sforza. Al seguito di Carlo V, dal quale fu nominato ingegnere militare nel 1541, partecipò alla fortificazione di numerose città dell'Italia settentrionale ed eresse poi, per incarico di Ferrante Gonzaga, luogotenente imperiale in Lombardia, i ...
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Generale milanese (n. 1504 - m. 1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco [...] II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da Carlo V (1543), dovette scampare con la fuga a una nuova condanna a morte. Finì ad Avignone, generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde ...
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Figlia (1518-1590) di Cristiano II di Danimarca e di Isabella (Isabetta) sorella di Carlo V, andò sposa nel 1534 a FrancescoII Sforza ed ebbe Tortona come città dotale. Morto Francesco, sposò nel 1541 [...] Francesco duca di Lorena (m. 1545). Durante la reggenza seguita alla morte del marito, suscitò molti malcontenti, cosicché nel 1552 Enrico II la fece allontanare dal paese, dove ritornò (1559) allorché il figlio era ormai maggiorenne. Intorno al 1559 ...
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Figlio (Palermo 1813 - Pisa 1860) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna. Artista, scultore di non scarso valore e protettore delle arti, fu alla corte di Napoli il portavoce dei liberali, da lui [...] di una stretta alleanza col Piemonte (egli aveva sposato Maria di Savoia Carignano). Nell'aprile 1860, in una lettera, esortò il nipote FrancescoII a concessioni liberali; deluso da lui, dopo qualche mese si recò nel Piemonte; morì poco dopo a Pisa. ...
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Figlio (Napoli 1824 - Parigi 1897) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna, fu, durante il regno del fratello Ferdinando II, capo dell'ultrareazionaria camarilla di corte, ma in seguito (1860), per [...] ostilità verso il nipote FrancescoII, si trasformò in liberale e patrocinò la formazione del ministero Liborio Romano e la concessione di una costituzione. Riaccostatosi ai gruppi reazionarî e accusato di preparare un colpo di stato, il 14 agosto ...
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Nobile milanese (m. 1552). Governatore del castello di Milano, alla morte del duca FrancescoII Sforza (1535) progettò di fare sposare la vedova Cristina con un figlio del duca di Savoia; ma pochi giorni [...] dopo si mise a capo dell'ambasciata che il senato inviò a Carlo V per chiedergli di assumere il governo diretto del ducato. In premio della sua arrendevolezza ebbe dall'imperatore il dono di 50.000 scudi ...
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Figlia (Possenhofen, Baviera, 1841 - Monaco di Baviera 1925) del duca Massimo e di Ludovica di Wittelsbach. Sposò (1859) Francesco duca di Calabria che alcuni mesi dopo divenne re delle Due Sicilie (Francesco [...] II). Di carattere energico, esercitò grande ascendente sul debole marito; dopo la perdita del regno si stabilì a Roma e nel 1870 si trasferì a Parigi, continuando ad adoperarsi per il ritorno al trono. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a ...
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Scrittore politico (Pest 1755 - Buda 1795); capo dei giacobini ungheresi. Dopo essere stato a servizio di Leopoldo II (1790-92), fu poi abbandonato dal successore FrancescoII; per questo si adoperò attraverso [...] due società segrete per fomentare una rivolta, sia contro la dinastia sia contro la nobiltà, riecheggiando nel suo Az ember és a polgár kátéja ("Catechismo dell'uomo e del cittadino") le idee della Rivoluzione ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...