Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] nostri giorni, che primo le ha messe in voga», tomo II, s.v. pietre preziose), sostanzialmente un secolo prima rispetto Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] tante sono le persone che nel percorso di vita e di carriera Francesco Sabatini ha incrociato sul suo cammino, ognuna legata a un lascito, , nel I capitolo, Come nasce un linguista, nel II capitolo le domande di Cristiana De Santis ci portano Sulle ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] tubo di carta carnevalesco che prende il nome da Menelik II. Il negus, che inflisse un’aspra sconfitta alle DOP - Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] 1879, 196, n. 5), allestita nel 1862 su versi di Francesco Maria Piave: per la revisione scaligera (1869) si trattava, come -1903), la cui metodica è stata così ricostruita (Carteggio, II, 246):tracciano dapprima uno schema dell’atto con la divisione ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] rappresentante della poesia d’amore in De vulgari eloquentia, II 2 8 –, e alla sua impossibilità di accompagnare . Da destra: Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Francesco Petrarca, Cino da Pistoia e Guittone d’Arezzo. Il ciclo ...
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Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] Vallauri ne elenca tre: i) la comunicazione esterna delle aziende, ii) quella interna e iii) la gestione del personale (2007/2013, elaborato rivisitando il modello di classificazione dei testi di Francesco Sabatini (Sabatini, 1999, p. 141-172) e ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] terminus post quem è la menzione della morte di Francesco Ferdinando d’Avalos, marito di Vittoria Colonna, ma rispetto all'uomo più invidiosa, malvagia, ingiusta e meno coraggiosa (De gener. anim. II, 3, 737a; IV, 1, 706a-b; I, 19, 726b; I, 20, 728a ...
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La lingua del cibo a partire dai Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] tavole imbandite dei banchetti; a tale proposito, scrive Francesco Antinucci:Che la cucina sia un sistema simbolico, , l’Università degli Studi di Salerno, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Cagliari. Il coordinamento nazionale ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] . 3223, 30 agosto 2017, pp. 11-45), scritte da Francesco Artibani e disegnate da Giorgio Cavazzano, Giampaolo Soldati e Paolo Mottura del Novecento nel Montalbano di Andrea Camilleri, in «Medea», vol. II, n. 1, giugno, 2016.Marci, G., Ruggerini, M. ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] un costrutto di ascendenza poetico-letteraria (cfr. Dante, Pg. II,1: «Già era ‘l sole a l’orizzonte giunto»), G., Intervista a Vittorio Nocenzi, «Vinyl» 10, 2019. Immagine: Francesco Di Giacomo del Banco, concerto a Frascati del 27 giugno 2009, ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando II nella politica interna ed estera,...
Figlio (Fontainebleau 1544 - Parigi 1560) di Enrico II di Francia e di Caterina de' Medici. Salito al trono nel 1559, fu dominato nel suo breve regno dai Guisa, zii di sua moglie, Maria Stuart regina di Scozia, ch'egli aveva sposato nel 1558.