BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] anno firmò a Ferrara un trattato d'alleanza con il cardinal legato Albornoz, il marchese Niccolò II d'Este e il signore di Padova, FrancescodaCarrara, contro Bernabò Visconti, signore di Milano.
Questo intenso lavoro diplomatico rese noto il B. ben ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] l'imperatore Carlo IV, Francesco, figlio di Ludovico Gonzaga, signore di Mantova, Francesco il Giovane daCarrara, signore di Padova. Il 1623, p. 3; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna,II,Bologna 1657, pp. 250, 451; S. Mazzetti, Repertorio di ...
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BARATTA, Andrea
Hugh Honour
Di probabile origine carrarese, si sa poco di lui e della sua attività di scultore. In un documento nell'archivio Doria un Andrea Baratta è detto autore dei due angeli sul [...] da identificarsi con l'Andrea Baratta che lavorava a Carrara e a Modena circa venti anni dopo.
In una lettera del 1° ott. 1685, daCarrara della famiglia d'Este e una graziosa statuetta di FrancescoII su un cavallo impennato. Nel 1690 il B. scolpì ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] Girolamo e Francesco (1500-01 e 1501-02, Berlino, Staatliche Museen); S. Sebastiano (1501-02, Bergamo, Accademia Carrara); Resurrezione ( si trasferì a Roma alla fine del 1508 chiamato da Giulio II per partecipare, insieme ad altri artisti, alla ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] lettera del Giordani, 9 sett. 1811, in Opere, II, pp. 181s., e G. Gambarin, P. Giordani,il i macigni e attaccate alle rupi di Carrara... perché Febo gli disse: io Fidia dell'imperatore Francesco, in visita alle province venete e reduce da quella a ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Francesco era stato "maltrattato nell'onore e nel pagamento" e perché c'era stata, da parte di Filippo II n.; A. Belloni, Il poema epico, Milano [1928-11], p. 356; E. Carrara, La poesia pastorale, Milano [1909], p. 404; L. Pittoni, I. Sansovino ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] II e di una parte della sua corte verso il granduca e che pesò su quest'ultimo come una concreta minaccia, continuando a dargli "gran pensiero".
DaFrancesco propria, già sul Lungamo ed ora in piazza Carrara (1594). Un arredo organico fu anche creato ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] i primi la vita di Niccolò V e la vita di Francesco Sforza, andate perdute o rimaste incompiute; fra i secondi la e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II(1959), pp. 247-249; E. Carrara, Studi petrarcheschi, ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] processo per la uccisione di Francescoda Sesso, in cui era implicato parti del poema (la I di 29, la II di 31 canti) furono scritte quando il poeta era , Firenze 1963. Sugli altri versi italiani: E. Carrara, La poesia pastorale, Milano s.a., pp. 180 ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] daFrancesco (1954) 4, pp. 9-32; C. L. Ragghianti, in Sele Arte, II (1954), pp. 59-60; E. Camesasca, Tutta l'opera del C., Milano Poesia e letteratura, Bari 1916, pp. 201-238; E. Carrara, Manierismo letterariodi B. C., in Studi romanzi, XIX (1928), ...
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