Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Da allora i Francesi, salvo la temporanea occupazione dell’esercito imperiale di Carlo V, nel 1521-23, quando la sconfitta di Pavia riaprì le porte della città all’ultimo degli Sforza, FrancescoII , Val Leventina, Sarzana, Carrara, S. Stefano, terre ...
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Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando l’opera a Clemente VII, M. s’impegna a seguire anche le vicende della costituzione del ducato di Milano ... ...
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Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente soggetta a Roma solo nel 196 (o nel 194). Nel 49 M. ottenne il regime municipale voluto da Cesare; dopo la ... ...
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Silvia Moretti
Luca Molinari
Francesca De Caprariis
Marco Sannazaro
Situazione politico-amministrativa
di Silvia Moretti
A una stima del 31 dicembre 2005 la popolazione residente del comune risultava pari a 1.308.730 ab., e quella della provincia a 3.869.000.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, ... ...
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Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene definita spesso capitale per la sua importanza nel campo dell’industria e del commercio, dell’editoria e ... ...
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"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip di Pero-Rho il nuovo polo fieristico di Milano, il più grande in Europa, che si propone come la porta dell'Italia ... ...
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Milano
Maria Pia Alberzoni
Gli inizi del sec. XIII segnano un momento di notevole fortuna economica e politica di Milano, favorita e accompagnata da iniziative diplomatiche miranti ad accreditare il capoluogo lombardo come garante della pacificazione intercittadina nella regione e ad assicurargli ... ...
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G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta sino a oggi la forma latinizzata del nome, Mediolanum, esprimente un concetto di medietà (non è chiaro rispetto ... ...
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Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa rispetto al decennio precedente, durante gli anni Settanta e Ottanta ha visto diminuire con andamento ... ...
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(Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del 1310 e il marzo dell'anno seguente (v. LOMBARDIA).
Il ruolo di città guida esercitato da M. al tempo della ... ...
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(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, 11, p. 315)
Aldo PECORA
La popolazione del comune, pari a 1.115.848 ab. nel 1936, era aumentata nel 1951 a 1.274.245, di cui l'agglomerazione urbana comprendeva il 98,9%: solo 6550 ab. facevano parte di altri 7 centri, 415 soltanto erano sparsi in campagna, e il ... ...
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(XXIII, p. 265 e App. I, p. 850)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Della popolazione residente nel comune al 21 aprile 1936 (1115.848), 1.068.079 abitanti spettano al nucleo urbano di Milano; 12.967 ai 13 centri abitati compresi nel comune e 34.802 alla popolazione sparsa. Al 31 dicembre 1947 la popolazione ... ...
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(XXIII, p. 265 segg.)
Carlo CANDIDA
Sviluppo territoriale e demografico. - L'attuazione del piano regolatore, pur fra numerose difficoltà, è proceduta e procede abbastanza alacremente. Notevolmente progredito il complesso di costruzioni di Corso del Littorio-Piazza S. Babila la cui sistemazione definitiva, ... ...
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Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda città d'Italia per popolazione assoluta, la prima per importanza economica.
Sommario. - Geografia: Situazione; ... ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tolte agli Scaligeri con l’aiuto dei daCarrara, di Padova, tolta ai daCarrara con l’aiuto dei Veneziani e, da Milano e vi opera una nuova restaurazione degli Sforza nella persona di FrancescoII; il 24 febbraio 1525 a Pavia lo stesso Francesco ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo di dux Dalmatiae , nella quale la pressione dei daCarrara di Padova e del re di Giorgio Maggiore, il Redentore, facciata di S. Francesco della Vigna ecc.). L’architettura del 16° ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] bianca, alabastro e marmo fatto venire appositamente daCarrara furono eseguite le ricche sculture del coro e Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 648-702; J. Poeschke, Die Kirche San Francesco in Assisi und ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] ben più tradizionale Cristo di Francescoda Pisa, alla vigilia della , pp. 237-284; Camposanto monumentale di Pisa. Le antichità, II, a cura di S. Settis, [Modena] 1984; G. de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] il gruppo facente capo a Francesco Neri da Volterra, e poi Cecco pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, I-II, Firenze 1883; H. Thode 1992; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. di S. Francesco sono da ricondurre sia l'esecuzione da parte di Lippo -26; id., Per la pittura pistoiese del Trecento. II. Il maestro del 1336, ivi, 27, 1976, ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di S. Francesco), come stabilito nel contratto stilato e sottoscritto dal G. (F. Datini, Ricordanze, in Mazzei, II, pp. 395 e di messer Olfo), due nel terzo (novelle di Marsilio daCarrara e di Dolcibene), cinque nel quarto (novelle di Nofri speziale, ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] è dimostrato dal lascito al suo protettore, FrancescodaCarrara, signore di Padova, di una perduta romani tra storia ed "exemplum". I primi cicli umanistici di Uomini Famosi, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca di storia dell'arte, n.s ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] subentrò, a partire dal 1360, il padovano FrancescodaCarrara, il cui dominio venne sostituito infine dai Visconti -149; P. Zanovello, M. Rigoni, Il Veneto nell'età romana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. ...
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