BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] di S. Marco in Venezia dal 1317 al 1797, II, Venezia 1855, p. 48; T. Wiel, I teatri musicali del Settecento, Venezia 1897, v. Indice, p. 417; V. Tardini, I teatri di Modena, III, Modena 1902, pp. 947, 1045; Carteggi casanoviani, a cura di P. Molmenti ...
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AGOSTINI (Augustini), Pietro Simone
Riccardo Allorto
Nato a Roma verso la metà del sec. XVII, fu compositore e maestro di cappella. Nulla si conosce intorno alla sua famiglia, alla sua formazione musicale, [...] Argia, su libretto di P. Mauri, musicata in collaborazione con Francesco Rossi, organista in San Celso, e con il monaco cassinense p Ducale di Milano; l'A. ne compose il III atto, mentre il I ed il II furono composti da F. Rossi e da L. Busca. Un ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] printemps. In Milano calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo i vari strumenti dialogano con ritmi molto serrati, mentre in La Ilona arriva con la pioggia) di Sergio Cabrera, La tregua di Francesco Rosi (1997), The love letter (1999; La lettera d'amore) ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1609, figlio di Giovanni Francesco e nipote di Costanzo. Continuatore della gloriosa attività familiare del costruire e suonare organi, l'A. [...] l'organo che Tomaso Mearini morendo aveva lasciato incompleto. In seguito si fermò a Venezia, dove nel 1636 restaurò insieme con i fratelli gli organi di S. Marco.
Il Caffi diede la notizia di questi restauri affidati dai Procuratori il 2 marzo 1636a ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] e al S. Carlo di Napoli come Leila di Granata, i cambiamenti di titolo essendosi resi necessari per esigenze della censura, oltre alle opere sopra citate, sono una rapsodia sinfonica I canti dell'Appennino, una cantata La Bandiera vicentina, su ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] e L. Lotti, "Introduzione al balletto dei serenissimi principi Francesco e Antonio Farnesi", apparve nel ruolo di Idea nel il 1707, Mantova 1989, pp. 15 ss., 60 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Indici, II, p. 318; ...
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CECCARELLI, Francesco
Alberto Iesuè
Nacque a Foligno nel 1752. Nulla si sa sulla sua formazione musicale né sugli inizi della sua carriera artistica. Sappiamo tuttavia con certezza che egli cantò con [...] la corte di Magonza parla del "celebre castrato Francesco Ceccarelli". Mozart lo nomina spessissimo nelle sue lettere, del volto, aveva un'ottima tecnica ed erano particolarmente apprezzati i suoi passaggi e lo stupendo trillo.
Fonti e Bibl.: notizie ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneón, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921 e morto a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Considerato il grande rinnovatore [...] , collaborando successivamente anche con registi europei quali Francesco Rosi, Marco Bellocchio, Roman Polanski, Jacques sono entrati a far parte delle colonne sonore di numerosi film, tra i quali Blue in the face (1995) di Paul Auster e Wayne Wang ...
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BETTI, Pasquale (detto Pasqualino)
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Nacque a Camaiore (Lucca) verso la fine del sec. XVII. Secondo il Nerici, sarebbe nato circa il 1660, ma questa data è da ritenersi errata, considerando quelle successive [...] forma perfetta delle "accademie musicali", l'abate Francesco Lorenzini, custode generale dell'Arcadia, scrisse una Il Sacchi lasciò scritto che il B., scelto, insieme con i suoi colleghi, tra "i primi cantori di quell'età… forse maì non ebbe pari".
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] nel 1563.
Questa raccolta, come altre dell'epoca (del "divino" Francesco Canova da Milano, di A. Willaert, di Giovanni Maria da Crema, . Dei dieci balli presenti nella silloge, cinque serbano i titoli delle canzoni - notissime in quell'epoca quali ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...