BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] e flauto e nel 1714, insieme con il concittadino Francesco Geminiani, si recò a Lmdra, dove lavorò come flautista 6] Sonate a Flauto o Violino, con Basso per Violone o Cembalo (s. I. n. d., ma Londra 1724); VI Sonatas per la Traversiera, o German ...
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FRANZONI, Amante
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche su questo compositore, del quale sappiamo che nacque a Mantova nel 1575, ma di cui si ignora dove e con chi abbia compiuto gli [...] quale fu sostituito da Gregorio Anerio.
Fu amico di don Francesco Dognazzi, altro musicista al servizio dei Gonzaga, il quale canzoni, mottetti e letanie della Beata Vergine, Op. 5, lib. I (Venezia 1613) inserisce due "sinfonie" a 8 voci per l' ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] B. fece ritomo a Parma e anche dal nuovo duca Ranuccio I gli furono tributati lo stesso riconoscimento e la stessa benevolenza già settembre 1590 fino al 31 dic. 1603. Un nipote del B., Francesco Maria (figlio di Cesare), fu anch'egli musico a Parma. ...
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EREDI (Heredi), Francesco
Gianluigi Mattietti
Nacque a Ravenna, dove fu attivo come compositore di musica sacra e profana. Le fonti non concordano circa la sua data di nascita: alcune la pongono al [...] e di G. B. Guarini. Il ventiduesimo madrigale della raccolta, Tra i fior, tra l'herbegiacque lusingatoda vaga alma bellezza, è a otto voci nel 1629, da Alessandro Vincenti.
L'opera riunisce i venti madrigali in una forma narrativa e dialogata vicina ...
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DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] col principale" della-cattedrale di Calvi (Caserta) dovuto a Francesco Tondo nel 1606 e di un "flauto alla todesca attappato di Donna Romita e dei Ss. Severino e Sossio, nonché i palazzi dell'umanista Antonio da Bologna detto il Panormita in via Nilo ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] ma il lavoro non soddisfece e così anche il suo restauro all'organo della chiesa di S. Francesco, sempre a Padova.
Per un giudizio su entrambi i lavori fu chiamato l'organaro Vincenzo Colombo, che non fu favorevole nemmeno dopo le modifiche apportate ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] napoletana. Non certo tipografo come Sisto Riessinger, Francesco del Tuppo, Mattia Moravo, tecnici della stampa p. 255; M. Fava-G. Bresciano, La stampa a Napoli nel XV secolo, I, Notizie e documenti, Leipzig 1911, pp. 91-95, 183-85, 187; II, Bibliogr ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] fu a Ferrara, quindi a Verona (1824), e nel 1826 al Teatro Valle di Roma, rivelando ovunque una particolare attitudine per i ruoli drammatici. Dopo aver trionfato sulle scene di Padova, Vicenza, Bergamo e Brescia, fu chiamata nel maggio 1827 a Parigi ...
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JOZZI (Yozi, Jossi, Jozze), Giuseppe
Francesco Paolo Russo
Nacque probabilmente a Roma intorno al 1710. Qui studiò clavicembalo, fu avviato allo studio del canto e intraprese la carriera teatrale come [...] della Salustia di A. Bernasconi, in cui vestì i panni di Alessandro). Nella città tedesca divenne ben presto op. 2 (ibid., 1760); A collection of lessons for the harpsicord (I-II, London 1761-62); Six selected sonatas, per clavicembalo o pianoforte ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] come risulta dal libretto stampato a Roma da Giovan Francesco Buagni. L'A. fece parte, nella classe presso la Congregazione di S. Cecilia (1688), s.n.t., p. 5; Id., I musici di Campidoglio..., Roma 1925, pp. 38, 42; A. Rava, Il teatro Ottoboni nel ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...