Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] così composti, in un breve giro di anni, quelli che vengono considerati comunemente i capolavori dannunziani: il romanzo Il fuoco (1900); la tragedia Francesca da Rimini (1902); i primi tre libri delle Laudi: Maia (1903), Elettra e Alcyone (1904); la ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] 1763), che lo fece diventare a un tratto celebre. Il conte Francesco Imbonati gli affidò il figlio Carlo (per il quale P. scrisse e delle trasformazioni storiche in atto), ha presenti i bisogni, i mali, le speranze dei suoi contemporanei e resta ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] vissuta dal protagonista sul piano morale e sensibile, e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno spassionato dei festeggiamenti per il settantesimo anniversario di regno di Francesco Giuseppe, alla ricerca di un'idea centrale da ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] dei nostri classici del Medioevo e dell'Umanesimo (san Francesco, Boccaccio, Poliziano), Vittore B. è stato sensibile sempre dei testimoni (Tradizione delle opere di G. Boccaccio, vol. I, 1958, vol. II, 1991). Memorabile resta il suo Boccaccio ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] ammirazione, fu bandito nel 1434 per aver preso posizione contro i Medici; passò a Siena (1434-38), a Bologna e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in un poema, Sphortias, incompiuto. Nel 1474 ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] vasta polemica letteraria che ne seguì, e che si protrasse per i primi decenni del sec. 17º, è di estremo interesse per Roma presso Gregorio XIII); nel 1602 fu a Urbino presso il duca Francesco Maria della Rovere e nel 1605 di nuovo a Roma presso il ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] Tra le sue numerose opere vanno ricordate: Metastasio (1915); Giovanni Verga (1919); Salvatore Di Giacomo (1921); I narratori (1923); Francesco De Sanctis e la cultura napoletana (1928); Problemi di metodo critico (1929); Elogio della polemica (1933 ...
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Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma 1860 - Napoli 1930). Ricoprì importanti incarichi nell'ambito delle Antichità e Belle Arti a Firenze, Venezia e Napoli. Nelle sue opere si ispirò alle poetiche [...] ); Catalogo delle Gallerie di Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref. di G. D'Annunzio); Sul fiume del tempo (1907); Dopo il canto delle Sirene (1911). Postumi furono pubblicati i saggi: San Francesco (1931); Virgilio dolcissimo padre (1931). ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] a N della Novaja Zemlja sono la Terra di Francesco Giuseppe, la Terra del Nord (Severnaja Zemlja), le , sul basso Volga, quasi 2000 km più a S. Oltre gli Urali si scende sotto i −20 °C, e sempre più fino a E della Lena. Nella zona di Verhojansk la ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fondiaria assunse la forma di feudo. Negli anni finali degli Ashikaga si affacciarono sulle coste del G. i missionari portoghesi, fra i quali Francesco Saverio e Gaspar Videla e, sulla loro scia, mercanti che introdussero in G. le armi da fuoco ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...