Doge di Venezia (Venezia 1438 - ivi 1521), dopo aver ricoperto varie cariche amministrative, nel 1492 fu eletto procuratore di S. Marco e nel 1501 doge. Successore di Agostino Barbarigo, portò a conclusione [...] e Rimini nel 1503, subì la reazione di Giulio II che promosse contro di lui la lega di Cambrai (1508). Sconfitto ad Agnadello, L. concluse la pace nel 1510. Alleato di Luigi XII e di FrancescoI, ricevette da questi nel 1517 la città di Verona. ...
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Medico (Firenze 1508 - Pisa 1559); a Parigi fu medico di FrancescoI e primo docente di medicina al Collège de France. Rientrato in patria per invito di Cosimo I, dal 1548 insegnò filosofia e medicina [...] a Pisa. Ha lasciato un'ottima descrizione dell'osso palatino e dello sfenoide: in memoria di questi studî sono chiamati vidiani il canale scavato alla base del processo pterigoideo dello sfenoide e gli ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] . Ma già nell'aprile dell'anno successivo, mediante il matrimonio dell'arciduchessa Maria Luisa, figlia dell'imperatore FrancescoI, con Napoleone, M. riusciva ad assicurare al suo paese quella pausa di cui aveva urgente bisogno per rimarginare ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] procedono le odi latine di J. Dorat, che fu maestro a P. de Ronsard; le poesie di Alamanni, passato alla corte di FrancescoI, furono pubblicate in Francia; e così si giunse alla Pléiade e alle odi pindariche di Ronsard (1550-52). Da questo, più che ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] al servizio (1626-32) del card. Ludovisi, quindi si trasferì a Modena come gentiluomo di belle lettere del duca FrancescoI, conservando fino all'ultimo il suo umore bizzarro, vendicativo e litigioso.
Opere
La sua opera sua più famosa è certamente ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] e (1537) seguì in Scozia la figlia di FrancescoI, sposa di Giacomo I Stuart. Al ritorno fu colpito da una grave malattia nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere e amare, la percezione viva ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] parte a varie campagne militari, acquistando vasta esperienza e fama. Durante la guerra in Piemonte con l'esercito di FrancescoI, avendo cominciato ad applicare fasciature semplici quando, dopo una grande battaglia, gli venne a mancare l'olio, che ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] 1528 però si schierò a favore di quest'ultima contro Carlo V; la successiva pace di Cambrai (1529) tra FrancescoI e Carlo V, lasciando isolata diplomaticamente l'Inghilterra, segnò il fallimento della politica di Wolsey. All'interno, all'ostilità ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] anche in conseguenza del suo trasferimento alla corte di FrancescoI in Francia: nominato, nel 1541, pittore e sette libri del trattato (Sesto e settimo libro), cui aggiunse infine i libri Extraordinario (sulle porte, edito a Lione nel 1551) e ...
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Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto FrancescoI, che lo nominò [...] disastro di Napoli, a Cambrai (1529) sacrificò i Veneziani all'imperatore, guadagnandosi la fiducia di avversario, e al maresciallo J. d'Albon signore di Saint-André contro i calvinisti, cui tolse Rouen, ma ne fu poi battuto nella battaglia di ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...