CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] erano attribuite al C. stesso le tele del soffitto: l'Adorazione dei Magi, i quattro Evangelisti, S. Nicolò acclamato vescovo di Mira e le Stigmate di s. Francesco (appartenenti tutte alle Gallerie dell'Accademia, ma le prime cinque in deposito nella ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Le tempere ..., Bologna 1953, p. 16). Del 1770 sono la Cena in Emmaus (copia da originale di Francesco Monti ora perduto) e i Ss. Francesco d'Assisi e Pietro d'Alcantara nel convento dell'Osservanza a Bologna. Il dipinto della Pinacoteca nazionale di ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] orientamento mantegnesco se, in concordanza con gli studiosi della fine dell'800, vorremo restituirgli la Madonna con i santi Francesco e Quirino nella galleria di Modena, da molti riferita al giovane Correggio; attribuzione con la quale contrastano ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] i pulpiti di Nicola Pisano, nel battistero di Pisa (1260) e nel duomo di Siena (1267-1268), e due borchie del corredo funerario di papa Clemente IV (m. nel 1268), provenienti da S. Francesco ).
Gli intagliatori decorarono i recipienti anche con la ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] la rosa, in Saint-Pierre-et-Saint-Paul a Wissembourg (1190 ca.), costituiscono i capolavori dell'arte vetraria del sec. 12° (CVMAe. France, IX, 1 renani sino agli affreschi della basilica di S. Francesco ad Assisi. Gli ornati delle navate laterali, ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] poiché P. Provedi ebbe una notevole influenza sull'opera di Gian Giacomo Conforto, architetto attivo a Napoli anche per i gesuiti (S. Francesco Saverio). Sotto la guida di quest'ultimo il F. iniziò la sua attività di architetto. Fin dall'inizio ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] Lignum vitae di s. Bonaventura: in basso è S. Francesco tra altri santi e il committente (Guidino de' Suardi Lombardia, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 61-70; C. Pirovano, Pittura del Trecento in Lombardia, ivi, ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] s. Zeno, in particolare, lega, pur in un contesto più arcaico (tra persistenze tardogotiche e mantegnismo alla Francesco Benaglio), con i modi tipologici e grafici delle opere più tarde, mentre la stessa esuberante decorazione a candelabre vegetali ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] Paris 1871-1882; id., Opera omnia iussu Leonis XIII P. M. edita, I-L, Roma 1882-1996; Codices manuscripti operum Thomae de Aquino, a cura di H (Le Vite, II, 1967, p. 226) a Francesco Traini e dalla critica moderna generalmente ritenuto di mano della ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Nicola d'Angelo e delle più qualificate botteghe attive a cavallo fra i secc. 12° e 13°: quella di Jacopo di Lorenzo (v Romanini, Torino 1991b, pp. 73-143; A.M. Romanini, Dalla Roma di Francesco alla Roma di Dante, ivi, pp. XV-XXXI; P.F. Pistilli, L ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...