Città della provincia di Cremona, a 79 m. s. m., sulla sponda sinistra del Serio, affluente dell'Adda, con 11.325 ab. (1921). Le sue industrie, i suoi prodotti e il suo attivo commercio la collocano oggi [...] Crema si diede ai Veneziani, ai quali fu formalmente ceduta da FrancescoSforza nel 1454. Fu occupata dai Frances; dal 1509 al 1512. del Regno lombardo-veneto e nel 1816 dall'imperatore FrancescoI ebbe il titolo di città regia. Al Risorgimento Crema ...
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ORTONA a Mare (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Pietro ROMANELLI
Cesare RIVERA
Città costiera dell'Abruzzo, in provincia di Chieti (da cui dista 36 km. per carrozzabile), situata a 68 m. s. [...] i Caldora e gli Sforza, tra i baroni delle varie fazioni nelle frequenti sollevazioni. Durante questi trambusti i Veneziani, nel 1447, mettono il fuoco all'arsenale e alla città.
Funeste le riuscirono le guerre tra Carlo V e FrancescoIi discendenti ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] I, e la insolente lettera di questo re, colpirono profondamente l'animo di A. che si vide costretto, allora, ad abbandonare il suo programma di neutralità, aderendo alla lega stretta da Carlo V, Enrico VIII, l'arciduca Ferdinando, FrancescoSforza ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] , Giovanni. Un altro figlio di Filippo, Lazzaro, confermato nel 1450 dal duca FrancescoSforza nel feudo della Val Tidone, lasciò eredi i figli Cesare e Torquato, i quali, passati a Napoli, vi continuarono il ramo degli Arcelli Fontana della Val ...
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Comune del Piemonte, in provincia di Novara; il centro capoluogo è situato in una bella pianura sul fiume Agogna a 310 m. s. m. ed è diviso in quattro quartieri dalle due strade Biella-Arona, Novara-Orta. [...] . Fertile è il suolo e assai bene coltivato; molto diffusi i gelsi per l'allevamento del baco da seta. Fiorente l'industria d'Este nel 1552. Eretto già in contea da Francesco II Sforza, fu proclamato marchesato nell'atto di infeudazione al d'Este ...
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Cardinale, gran cancelliere di Francia, nacque a Milano il 2 febbraio 1507 (secondo altri nel 1506 o 1509), da nobile famiglia. Il padre Galeazzo era ambasciatore del duca di Milano alla corte imperiale; [...] la madre era una Trivulzio. Trasferitasi la famiglia in Francia per inimicizia con gli Sforza, Renato vi compì gli studî e si laureò in legge. FrancescoI lo creò consigliere del parlamento di Parigi; Enrico II lo nominò soprintendente della ...
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Nato a Viggiù il 2 marzo 1802, compì gli studî a Milano, dove iniziò pure il suo lavoro, come praticante presso un ragioniere; ma scoppiati i moti del '21 in Piemonte, egli, che già era entrato nella carboneria, [...] allo Spielberg. All'avvento al trono del nuovo imperatore FrancescoI d'Asburgo (1835) la pena veniva commutata nella viggiutese dello Spielberg: F. A., Varese 1932; e cfr. G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Roma-Milano 1909; ...
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SAVOIA, Renato di, conte di Tenda
Armando Tallone
Nato circa il 1473, morto il 31 marzo 1525, figlio naturale di Filippo II e di una Libera Portoneri, detto il Gran bastardo di Savoia, legittimato nel [...] corte di Milano presso Bona di Savoia vedova di Galeazzo Maria Sforza, poi all'età di 10 anni seguì il padre presso VIII d'Inghilterra. Nella prima guerra scoppiata fra Carlo V e FrancescoI questi venne in Italia alla fine del 1524 e dopo essere ...
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Nacque dal duca FrancescoI a Nancy il 18 febbraio 1543, e ivi morì il 14 maggio 1608. Mortogli il padre nel 1546, rimase sotto la tutela della madre, Cristina di Danimarca (già vedova di Francesco Maria [...] Sforza, ultimo duca di Milano), finché nel 1552, quando Enrico II occupò Metz, Toul e Verdun, fu condotto alla corte di da allora cercò di migliorare le condizioni. Seguì tuttavia da vicino i torbidi di Francia; prese parte alla Lega, nel 1588, ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] e della canzone a ballo Se avessi l'arco e l'ale. Caduti i Medici e affermatasi l'autorità di Savonarola, M. si avvicinò a quei una missione presso Caterina Sforza, contessa di Forlì. L'anno dopo fu inviato, con Francesco Della Casa, in Francia ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle varie regioni d’Italia a piante diverse,...