PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] a Parigi, accolto dalle gazzette come un ministro pontificio; ma i suoi rapporti forti si erano indeboliti e d’Estrée e de diFrancesco Stefano duca diLorena con l’arciduchessa Maria Teresa, seguito di lì a poco dai funerali dell’amico Eugenio di ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] partecipazione ai festeggiamenti pubblici per l'elezione del papa, durante i quali egli stesso gettò al popolo monete d'oro e matrimonio tra la nipote di Paolo III, Vittoria Farnese, e FrancescodiLorena, il duca di Aumale poi di Guisa, un progetto ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] a considerarlo ora come uno tra i maggiori promotori dei disordini francescani: il Parlamento di Parigi, già tendenzialmente disposto a sostenerlo, rinunziò a prendere una decisione, rinviandola al papa. E FrancescoI, il 18 marzo 1517, intervenne ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] corte, dove fu accolto non solo dai suoi protettori ed amici francesi (Margherita di Navarra, sorella diFrancescoI, il cardinale Giovanni diLorena, il cardinale Giovanni du Bellay) ma anche dai fuorusciti napoletani. Gentiluomo perfetto, sembrava ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] e sul Reno, egli sarebbe addivenuto ad una pace generale, avrebbe rotto l'alleanza con i principi protestanti di Germania, con gli Olandesi e gli Svedesi, avrebbe restituito lo Stato a Carlo diLorena. A queste proteste il nunzio non era in grado ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] 1560 Francesco II morì, e gli succedette Carlo IX, poco più che bambino. La reggente, Caterina de' Medici, tentò di conciliare idiLorena, non aveva ceduto alle richieste dei calvinisti (1559) e aveva rinnovato i divieti contro il culto riformato. I ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] francese. Accompagnò il Trivulzio nelle legazioni alla corte diFrancescoI nel 1530-31 e nel 1536 e in seguito tempo per prendere parte alla congregazione per l'accoglienza del cardinale diLorena. Lasciò la città il 6 genn. 1563 per portare a Roma ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] venutasi a creare tra la S. Sede e FrancescodiLorena circa l'interpretazione delle norme che riformavano il tribunale -56; e contro il rinnovo del trattato fra lo Stato di Milano e i Grigioni.
In una memoria presentata al cancelliere Kaunitz il 15 ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] di Toscana. Lo Stato era governato con fermezza da Cristina diLorena, vedova del granduca Ferdinando I, 5); altrettanto favore gli dimostrò l'ambasciatore mediceo alla corte di Roma Francesco Niccolini. In realtà, la condotta del G. fu subito ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] di Gheldria, vedova di Renato II, duca diLorena e Bar, nominò governatore e luogotenente "de dominio Lambasco et de Orgone" il G., ma sembra che l'incarico fosse da lui ceduto al fratello Alessandro.
Intanto Francesco Soderini cercava in tutti i ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...