GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di Toscana Francesco Stefano diLorena gli conferì la commenda dell'Ordine di S. Stefano.
A partire dalle vacanze del 1738 e nell'autunno degli anni successivi il G. partecipò a Volterra alle ricerche di antichità etrusche insieme con i fratelli ...
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PAOLUCCI, Camillo
Antonio Menniti Ippolito
PAOLUCCI (Merlini), Camillo. – Nacque a Forlì, il 9 dicembre 1692, dal marchese Pietro Martire Merlini e Angiola Guerriera Paolucci. La madre era sorella di [...] retto da Francesco Stefano diLorena; altra attenzione dedicò alla annosa disputa tra impero e Repubblica di Venezia relativa al patriarcato di Aquileia, che sarebbe stato di lì a poco smembrato, e alla condanna della massoneria, cui però i sovrani ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] Francesco Stefano diLorena, Delle lodi della Sacra Cesarea Maestà diFrancesco primo Imperadore de' Romani... Granduca di della Toscana, I, Firenze 1805, p. 18; L. Passerini, Gli Alberti di Firenze. Genealogia, storia e documenti, I, Firenze 1869, ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] centro cittadino dai quartieri periferici, i quali cominciarono a dilatarsi a SE senza reazioni torna ai Lorena. Entrata la Toscana nel S. Francesco (13°-14° sec.); S. Caterina (1251-1300); S. Maria della Spina (1323), piccolo gioiello di decorazione ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] tempo aveva formato ai Pontefici di Roma" (Acta, I, p. 50).
Il francescano alla Società di S. Vincenzo, ai collegi e ai corpi di arte e mestieri. Si trattava didi numerosi seminari, la riammissione delle congregazioni religiose in Alsazia e Lorena ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] nei Paesi Bassi, in Lorena, nel Mediterraneo; i legati, quindi, furono richiamati a Roma. L'attenzione di G. si era intanto spostata altri, Bartolomeo Ammannati, Taddeo Zuccari e il Salviati (Francesco De Rossi). Quindi, dalla fine del 1550, dopo ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] per le faustissime nozze diFrancesco Caetani con Teresa Corsini, di buone attitudini amministrative, e il granduca, estesosi all'intera famiglia del Lorena . si stabilì a Pisa (anche se furono frequenti i suoi viaggi a Firenze, Napoli, Roma, Bologna, ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] Lorena, Lucerna e Milano; una settimana dopo fece una nuova abiura nelle mani del cqrdinal Bandini, capo del S. Uffizio. Era libero diFrancesco Barberini non aveva dato segni di G. Bentivoglio, Lettere diplomatiche, Torino 1852, I, pp. 63 s., 75 s., ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] riforma del clero, una riunione di tutti i vicari foranei, preceduta da un corso di esercizi spirituali. Vi parteciparono ventisette minerari dell'Alsazia e della Lorena, in Svizzera, in Francia, in Austria e nei posti di frontiera. Nel 1914, poco ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] diverse espressioni di alto valore e di grande successo, come i Fioretti di San Francesco (volgarizzamento toscano di un di nota il fatto che una letteratura «propriamente dialettale», nel XIII secolo, in Italia (nord e Umbria) e in Francia (Lorena ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...