BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio diFrancesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] diFrancescoI in Palazzo Vecchio, ancorché fosse, sia pure di poco, più giovane degli artisti che effettivamente vi lavorarono. I dell'apparato per l'ingresso in Firenze di Cristina diLorena.
Delle opere eseguite dall'artista fuori Firenze ...
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BIANCHI
Fiorella Sricchia Santoro
Famiglia di artisti di origine lombarda, che per quasi due secoli fu al servizio dei Medici e dei Lorena, con incarichi attinenti alle collezioni d'arte granducali.
Non [...] , che nel 1580 fu chiamato a Firenze dal granduca FrancescoI insieme con altre maestranze lombarde specializzate. In quegli anni era stato ripreso il progetto di Cosimo Idi costruire nella chiesa di S. Lorenzo una terza sagrestia, tutta in marmi ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] d'Austria, moglie del principe Francesco, e di nuovo nel 1578 (il 17 nozze con Cristina diLorena nel 1589. La . 19v; n. 230 ("Entrata e Uscita"), c. 19; n. 142 ("Conti per le nozze di Ferdinando I"), cc. 1222, 1233; n. 157, c. 32; n. 182; n. 186, c. ...
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Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina diLorena, nel Museo Mediceo). ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] di impostazione mendicante, sino a palesi reminiscenze della basilica di S. Francesco C.R. Conder, H.H. Kitchener, The Survey of Western Palestine, I, Galilée, London 1881; E. de Curzon, La Maison du Temple de della commenda di Metz (Lorena, dip. ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] in cui eseguì l'inedita antiporta, elegantissima, per i Sermoni del padre Giuseppe Francesco Morani, stampati dal Sassi (Bologna 1769); per tutta la vita infatti il G. proseguì anche l'attività di incisore, ancora da indagare compiutamente, e offerse ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] , a cura di A. Mainardi, I, Mantova 1842, pp. 677 s.; F. Cerroti, Lettere e memorie autografe ed inedite di artisti tratte dai manoscritti della Corsiniana, Roma 1860, ad nomen; G. Conti, Firenze dai Medici ai Lorena, Firenze 1909, pp. 780 ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] Piacenza 1979, pp. 63-66; G. Cirillo - G. Godi, La scenografia. L'attività di F. e Francesco Galli Bibiena alla genesi del '700 piacentino, ibid., pp. 89-100; Id. - Id., I Bibiena, ibid., II, pp. 129-141; A.M. Matteucci, Palazzo Costa, ibid., pp. 46 ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] in Borgogna o in Lorena, sia la copia maldestra di un ben più raffinato (Londra, BL, Royal 20. D.I), eseguita intorno alla metà del secolo 585-616; C. Brandon Strehlke, Niccolò di Giovanni diFrancesco Ventura e il Guidoriccio, Prospettiva, 1987, ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo diFrancesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] Lorena, i vescovi di Verona Alvise e Agostino Lippomano (ai tempi del Vasari il ritratto di quest'ultimo era conservato in casa di ; una Crocefissione di Cristo con i ss. Francesco e Antonio Abate e le Marie e un Ritratto di armato erano in ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...