Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] . Uomo coltissimo, fu generoso mecenate di poeti e di artisti.
Vita e attività
Arcivescovo di Milano a dieci anni, in seguito alla rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette a FrancescoI re diFrancia la sua nomina cardinalizia, avvenuta ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] Francesco Borgia (1565-72), indi É. Mercurian, belga (1573-80), e dopo didi cultura generale o specialistica (in Italia, La Civiltà cattolica, Gregorianum, Archivum historicum S.I.; in Francia, Études; in Belgio, Analecta Bollandiana ecc.). Tra i ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] , riorganizzazione della flotta e dell'esercito); tentò inoltre, ma senza successo, di legare diplomaticamente l'Inghilterra alla Spagna. La volontà diFrancesco Farnese di eliminare la potenza austriaca in Italia mediante l'intervento spagnolo portò ...
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Ecclesiastico (Carpi 1500 - Roma 1564). Vescovo di Faenza (1528-44), poi di Agrigento (1537-64); fu nunzio in Francia (1530), nel ducato di Savoia (1533), poi ancora in Francia (1535); creato cardinale [...] nel 1537 partecipò ai negoziati di pace tra FrancescoI e Carlo V, che appoggiò all'interno del collegio cardinalizio. Vanamente proposto per l'elezione pontificia nei due conclavi del 1550 e del 1559, nel 1562 fu nominato vescovo di Ostia e Velletri ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] commissione per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo III degli affari del concilio. Fu legato (1538) presso Carlo V e FrancescoI, e mediatore tra il papa e il re diFrancia per la tregua ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la vittoria dello schieramento di centrosinistra guidato dal verde Francesco Rutelli, che sconfisse al Maria in Trastevere ecc.). Dall’alleanza del papato con iFranchi, si avvia la ripresa di temi paleocristiani, nell’architettura e nei mosaici (S. ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] 13° sec.); S. Francesco (13°-14° sec.); S. Caterina (1251-1300); S. Maria della Spina (1323), piccolo gioiello di decorazione gotica; S. nel 1135; vi si riunirono i delegati del clero diFrancia, di Spagna e di molte diocesi dell’Italia settentrionale ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] Fiandra, la moneta d’oro dei conti di Fiandra coniata verso il 1350 da Luigi di Mâle e poi nel 15° sec. dai duchi di Borgogna.
Leoncino
Nome dei talleri diFrancescoI e Alfonso IV d’Este duchi di Modena; presero tale denominazione dal tallero al l ...
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Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] diFrancia; nel 1627 fu creato cardinale. In politica, il B., confidente di Maria de' Medici, cooperò alle passeggere pacificazioni di che attribuiva al papa il potere di deporre i principi, e che acuì il francese dopo Francescodi Sales (berullismo ...
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Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] (1505). Cardinale vescovo di Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio di Pisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con FrancescoI, durante il quale il papa pose le basi per il concordato con la Francia. ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...