Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] doganale con la Francia faceva crollare la Francesco Giordani e Gino Olivetti, il piano di ripresa industriale didi scambi di tutti i tipi, di interdipendenze cresciute nel tempo, di trasferimenti massicci di persone e di culture prima ancora che di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] per le mani la Storia d’Italia, io i miei lavori economico politici, altri legge. Beccaria ) come di espressione di sincero «spirito di filantropia e di libertà, franca, ma e Francesco Dalmazzo (eroe del Risorgimento senza eroi, 1926, di Piero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] l’analisi della società e della politica nella Franciadi fine Settecento sino a estendersi alla formazione delle cosiddette i quali certamente Pietro Custodi, Luigi Valeriani, Alessandro Manzoni, Pellegrino Rossi, Antonio Scialoja, Francesco ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] di Agnano che doveva essere trasportato alla marina di Bagnoli entro quindici giorni dalle operazioni di pesatura e consegnato franco da della pianta nell'Archivio dei contratti di Siena, tra i registri del notaio Francesco Sacchi. Il C. affidò le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] e delle sue voci economiche che lanciano in Francia, e poi in tutto il mondo, il tema di un noto libro diFrancesco Vito – non può limitarsi alla ricerca delle condizioni di efficienza di determinate allocazioni di risorse. Fuà è stato tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] of political economy di Jevons, e in Francia, non riflette merita tuttavia di essere comunque esaminata, perché il nostro Francesco Ferrara, che del 19° secolo.
È quindi importante analizzare i contenuti del dibattito scientifico (e politico) tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] i capitali italiani, in particolare quelli fiorentini e genovesi, erano tornati alla ricerca di buoni investimenti, trovando ampia collocazione nel debito pubblico romano e napoletano. L’ambasciatore veneziano Francesco in Francia ai tempi di Luigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] da pochi uomini (i «cento uomini d’acciaio» evocati da Dorso nell’articolo Ruit hora, «Irpinia Libera», 1943, 3). Come sostiene Rossi-Doria nel 1958 in una lettera a Francesco Compagna,
Dal tuo e dal mio scritto come da quelli di Saraceno e così via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] vari sistemi, di cui i principali sono: quello aristotelico-tomista e quello platonico-agostiniano-francescano. In questo debito pubblico. Poi il compito passò alla scuola di Salamanca, fondata da Francisco de Vitoria (1480-1546) e portata avanti dai ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] Francia ad pingendum anconam": si tratta d'una nota pala d'altare diFrancescoFrancia che , 16; Notari,ser Benedetto Franciotti, nn. 728, 732, 740, 744, 748, 756-763; Archivio Buonvisi, I, n. 36, cc. 16-23, e passim;n. 43, pp. 16 ss.; n. 64, ins. ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...