Figlio (Parigi 1811 - Schönbrunn, Vienna, 1832) di Napoleone I e di Maria Luisa d'Austria. Re di Roma alla nascita e, dopo l'abdicazione del padre in suo favore, virtualmente imperatore col nome di Napoleone [...] 1814 fu condotto dalla madre alla corte viennese. Devoto alla memoria paterna, durante i moti del 1830 fu indicato da alcuni bonapartisti come possibile candidato al trono diFrancia. Si spense a causa della tisi. La sua figura, patetica e romantica ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] di anni, quelli che vengono considerati comunemente i capolavori dannunziani: il romanzo Il fuoco (1900); la tragedia Francesca da Rimini (1902); i , D'A. fu costretto all'"esilio" in Francia, dove rinverdì un prestigio che risaliva agli anni Novanta ...
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Unico figlio maschio (Vienna 1858 - Mayerling, Baden, 1889) dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera; per il temperamento esuberante e indisciplinato si trovò presto in conflitto [...] di corte: contrasto che si accrebbe dopo alcuni viaggi di cui pubblicò i diarî (Fünfzehn Tage auf der Donau, 1881; Eine Orientreise, 1884) e nonostante il matrimonio (1881) con la figlia di della Francia repubblicana, di Gambetta, di Clémenceau, ...
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Figlia (Madrid 1830 - Parigi 1904) di Ferdinando VII e di Maria Cristina delle Due Sicilie. Successe al padre sotto la reggenza della madre (1833) in virtù della prammatica sanzione che abrogava la legge [...] carlista conclusasi (1839) con la vittoria delle truppe diI.; dichiarata maggiorenne (1843), sposò (1846), su consiglio della Francia, il cugino don Francescodi Assisi. Di tendenze reazionarie, I. ebbe un regno assai agitato dai moti liberali ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] relative alla p. non mancano anche presso i popoli con tecnologie più complesse. Ogni barca è battezzata con un nome e porta l’immagine dipinta di qualche santo tutelare (s. Andrea, s. Nicola, s. Francescodi Paola ecc.). La benedizione delle barche ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] metà dei diritti di rappresentazione all’acerrimo rivale di Ricordi, ovvero Francesco Lucca, l’editore italiano di Richard Wagner. L’opera ha subito un successo enorme, solo alla Scala viene replicata ventisei volte. I due editori si intentano ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un pensare il "diverso". I risultati così conseguiti e la fecondità ha poi trovato consensi anche in Francia (P. Hadot) e in Italia di Leonardo Bruni, la Repubblica da parte di Pier Candido Decembrio, Eutifrone da parte di Rinuccio Aretino e Francesco ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] dell'avversione alla Francia è il Misogallo, operetta composta di cinque prose e di versi, principalmente sonetti La loro ispirazione è la vita politico-sociale dei suoi tempi: I re, I grandi, La plebe, La sesquiplebe (cioè la borghesia), Le leggi, ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] ai figli Francesco e Omobono portarono avanti il lavoro della bottega negli ultimi anni di vita di S., la cui celebrità non fece che aumentare dopo la morte. Nel 1782, per esempio, G. B. Viotti fece conoscere i suoi violini in Francia e poi in ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in compagnia di Z. replicò con un dipinto satirico contro i suoi detrattori, la Porta virtutis (di cui resta un disegno a Oxford, Christ ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...