Figlio (Nancy 1604 - Larbach 1675) del conte FrancescoIdi Vaudemont (fratello del duca Enrico II), divenne duca per l'abdicazione del padre che aveva assunto il titolo di duca come Francesco II. Avventuriero [...] trentennio in lotta con la Francia, finché col trattato di Montmartre (1662) vendette i suoi stati a Luigi XIV. Di fronte alle proteste dei principi della casa, C. dovette ritornare sulla decisione presa (trattato di Nomény, 1663), e lottare ancora ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] del suo teatro e assillato dalle continue spese, egli è pronto a svelare al re diFrancia ogni cosa e a trarne i tanto attesi compensi. FrancescoI infatti era ormai al corrente del singolare progetto del Camillo. Un peso, in ciò, ebbero ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] diFrancescoIdi Lorena. Nella sua opera più nota, Concisi ricordi di un soldato napoleonico italiano (I-II, Firenze 1870; ed. ridotta a cura di uffiziale italiano agli autori dell'Efemeridi militari diFrancia, pubblicata anonima (Italia [ma Firenze ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] , ma senza prendere alcun impegno.
L'ultima speranza del C. di rientrare in patria da ministro, dopo i moti di luglio in Francia, si accese con la morte diFrancescoI e l'avvento al trono di Ferdinando II. Il giovane re però non solo, non volendo ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Sigismondo I re di Polonia, suo zio, che poteva essere influenzato dal parere di Ippolito d'Este. A questo fine agenti diplomatici di Carlo d'Asburgo e FrancescoIdi alle sedute dell'Accademia estense di Renata diFrancia.
Curioso delle novità ma ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] di Melegnano, FrancescoI si abboccò a Bologna con Leone X, il C. fece parte del seguito del pontefice, profittandone per intercedere in favore dello zio Prospero, prigioniero dei Francesi; sembra anche che abbia accompagnato FrancescoI in Francia ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] rivoluzione napoletana del 1647, scritta a quanto pare ad istanza del conte di Oñate, e che dovette avere una storia editoriale complessa (inviandone una copia a FrancescoIdi Modena, il D. scriveva: "molti sinistri han patito queste mie povere ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] , fu invitato a seguirli in Spagna. Si recò poi in Francia, dove fu nominato "pittore di corte" ed ottenne la medaglia dell'ordine diFrancescoI.
Continuò a partecipare alle biennali borboniche (cfr. Martorelli, iggi e Picone Petrusa, 1993); inoltre ...
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ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] alla dichiarazione di guerra del papa e di Firenze alla Francia, l'A. fu uno dei firmatari della dichiarazione di lealismo e della supplica che i membri più importanti della nazione fiorentina indirizzarono a FrancescoI perché i prigionieri fossero ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] scalpellini elencati negli annali della Fabbrica. Secondo il Lomazzo, l'A. avrebbe scolpito un gruppo di Venere e Cupido,poi trasportato in Francia da FrancescoI; di questo gruppo, che il Lomazzo cita però solo nell'indice del suo Trattato,non si ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...