CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] del periodo, pubblicati sia in Francia sia in Italia, il C., luglio 1877 nella propria villa di Montemelino presso Perugia.
Francesco, figlio del C. e , Perugia 1966. Cfr. inoltre Iliberali di Perugia e i conti Conestabili della Staffa perugini, s. ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] lo stesso che stamperà nel 1543 i Sermoni dell'Ochino e il cui trasferimento a Genova era stato caldeggiato proprio dal Franchi.
Morì a Bologna nel settembre 1544 e venne sepolto nella chiesa di S. Francesco, dove, a cura di Lorenzo Conti, avvocato e ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] del duca Francesco IV (1837); una cantica in terzine in forma di visione Francia, del Belgio, dell'Inghilterra, dell'Olanda, della Germania renana e della Svizzera. La conoscenza di libertà. L'anno dopo pubblicò i ricordi dei suoi viaggi all'estero ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] : furono tra i nobili chiamati al consegnamento d’arme del 12 agosto 1580. Alla fine del Seicento sarebbero entrati nella feudalità piemontese. Nel 1729 Carlo Francesco Pascale avrebbe acquisito il titolo di conte di Ilonza, oggi in Francia, nella ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] e il cugino Ercole, egli fu tra i testimoni della stesura dell'atto notorio del testamento di Baldassar Castiglione il 16 sett. 1523.
Nel 1519 il C. scrisse un breve epicedio per la morte diFrancesco II (Arch. di Stato di Mantova, B. XXVIII, 10, f ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] Francia e ai suoi philosophes dalla cultura italiana di questi anni costituiscono il legame che lo tiene unito a molti eruditi italiani dell'epoca. Girolamo Tartarotti, Francesco del sec. XVIII sino a' nostri giorni, I, Venezia 1806, p. 90; V. Peroni ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] di Austria-Este, fratello del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzo di quello a Vienna e nel castello di artisti.
Nel 1855 fece un viaggio in Francia e in Inghilterra. Colto da una grave malattia di petto, dei cui postumi soffrì per tutta ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] ) costituisce la qualità essenziale di questa "poesia di provincia", che, tuttavia, come vanta l'autore, corse "per Francia, Spagna e Lombardia".
Non ricca di avvenimenti fu la maturità del D., che volse i suoi interessi esclusivamente alla vita ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] presso i gesuiti, prima nel collegio di Benevento e poi nel collegio Massimo a Napoli, dove fu chiamato da uno zio gesuita (Francesco Saverio degli intellettuali illuministi verso quanto di nuovo veniva dalla Francia non ne incrinava il solido ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] altro?" (P. Aretino, Ragionamenti delle corti, a cura di G. Battelli, Lanciano 1914, p. 24). E l'Ariosto, al termine del poema, rappresentava l'uno accanto all'altro i due amici Gian Francesco Valerio e Pietro Barignano, l'uno ostinatamente nemico ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...