Figlia (n. 1789 - m. 1848) di Carlo IV di Spagna, sposò (1802) il principe ereditario delleDueSicilie, Francesco, poi (1825) re FrancescoI. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] idue in Puglia, mentre Francesco, seguendo almeno in questo caso l'esempio del cognato, rifiutò di prestare l'omaggio feudale alla regina. La legazione napoletana dell II [sic], reine de Jérusalem et de Sicile, en 1382, in Bibliothèque de l'École ...
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Clemente XIV
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ottobre 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna nella Legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) e fu battezzato [...] francescano , 313-21, e i gesuiti P. Leturia, DueSicilie, Palermo 1993; G. Scarabelli, La soppressione dei Gesuiti, la morte di Clemente XIV e l'elezione di Pio VI nella corrispondenza Salvini-Tosio (1772-1776), Viareggio 1993; La soppressione della ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] delledue coppie forniva a Carlo VI il pretesto per rinviare i matrimoni successione polacca, aveva assegnato a Francesco di Lorena, sposo di Maria imbarcarsi per la Spagna, il trono di Napoli e di Sicilia.
In Spagna, di fronte ai nuovi compiti, C. si ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] dello stesso anno le nacque il figlio Francesco; il piccolo non sopravvisse che otto mesi e due successive gravidanze, interrotte per i a una Breve storia del dominio temporale della Sede apostolica nelle DueSicilie, del cardinale S. Borgia (Roma ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] di quello di matrice radicale e socialista (Francesco Saverio Nitti in gioventù, Ettore Ciccotti, Gaetano A., Il commercio estero del Regno delledueSicilie dal 1832 al 1858, in Archivio economico dell'unificazione italiana, sez. I, vol. X, fasc. 1 ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] dell’opinione di molti colleghi dell’ex regno delleDueSicilie , Cattolici e voto politico, cit., p.158-175.
41 ASV, AES I periodo, Italia, P.O. 227, fasc. 48, ff. 22-23. storia del Novecento. Studi in onore di Francesco Malgeri, Roma 2010, pp. 13-38 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] trono e altare, che aveva chiuso, anche simbolicamente, l’epoca delle riforme iniziata alla metà del Settecento: molti dei sovrani restaurati (come i Borboni nel Regno delleDueSicilie e i Savoia nel Regno di Sardegna) avevano stipulato con la Santa ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] DueSicilie fu la lotta contro sacerdoti e vescovi avvezzi a guardare più a Napoli che a Roma, contro i difensori della con il cancelliere tedesco e con l'imperatore Carlo I, il successore di Francesco Giuseppe, morto nel novembre 1916. Una base di ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Pio IX il Regno delleDueSicilie. Inoltre, nella Roma »22. Per parte sua Francesco Crispi, allora ministro degli Interni ultimi cento anni, Torino 1963, pp. 298-301.
47 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1960, pp. 45- ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie di lavoratori della Sicilia». (Sicilia,...