FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] A. Trojano Giampietri - G. V. Fusco, Ist. numismatica ... delledueSicilie..., Napoli 1842, pp. 17, 39, 41; G. V. Fusco . 178-182; Federico da Montefeltro, Roma 1986, I-II ad vocem; R. Toledano, Francesco di Giorgio Martini, Milano 1987, ad vocem; V ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] ma fu rifiutata dal Regno delleDueSicilie, dove venne estesa solo con il compimento dell’Unità, nel febbraio 1861.
Napoli, Morano (che tra i suoi testi scolastici pubblicò la Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis), Luigi Pierro ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] I brevi mesi del 1867 in cui l’economista Francesco Ferrara fu al ministero delle Finanze videro la ripresentazione del progetto per l’introduzione della riguardo alle aree dell’ex Regno delleDueSicilie, dove i comuni si trovarono improvvisamente ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] sempre ineccepibile: si vedano, tra i molti, i casi di azzurro, dove la forma , Giovanni Filippo De Marini, Francesco Algarotti, Alberto Fortis.
Si , Dizionario geografico-storico-civile del Regno delleDueSicilie); shibboleth < ebr. šibbôlet, ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] La Francescai pagamenti alle truppe impegnate nel Sud e all’amministrazione pubblica portò al compromesso di aprire le filiali della Nazionale a Napoli e Palermo, e ad ammettere nei pagamenti l’uso delle fedi di credito del Banco delleDueSicilie ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] a stabilire stretti rapporti tra la famiglia granducale toscana e le monarchie dei due Stati italiani presto coinvolti nei primi movimenti insurrezionali: il Regno delleDueSicilie ed il Regno di Sardegna.
Come si è detto F. aveva sposato la ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di restaurazione ducale condannando duramente la politica di Francesco V, allontanò i gesuiti dal territorio degli antichi Ducati e vi più recenti sono: A. Saladino, L'estrema difesa del Regno delleDueSicilie, , Napoli 1960, p. 99; R. Villari, La ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] regolare i bilanci dei Comuni (1808, in Arch. di Stato di Teramo); un Parere intorno alla tassa sul porto d'armi (1810, ibid.); un Progetto di decreto per l'imposta diretta del 1812 (1811, ibid.).
All'istituzione dell'Ordine delleDueSicilie (1808 ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] dell’Ordine reale delleDueSicilie. Dietro il conflitto tra i Pitagorici e il tiranno Dionigi si poteva leggere quello tra i martiri della il 6 gennaio 1816 alla presenza di FrancescoI e dell’imperatrice Maria Lodovica, l’inno drammatico Invito ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] all'imperatore d'Austria FrancescoI scritta di suo pugno dal pontefice per ricordargli i sensi dell'interessamento recatigli dal i concordati con la Baviera (5 giugno 1817) e con il Regno delleDueSicilie (16 febbr. 1818): con il primo i ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie di lavoratori della Sicilia». (Sicilia,...