(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] e Luigi XII gli uomini continuarono a radersi. Solo FrancescoI, salendo al trono, doveva rimettere in vigore la barba i baffi fu considerato come dimostrazione di liberalismo: nel regno delleDueSicilie la polizia talvolta faceva radere per forza i ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] Francesco Nazzari; il Giornale era una rassegna delle cipere che si pubblicavano in Italia e all'estero: ogni collaboratore si occupava di un determinato ramo scientifico, e il direttore recensiva i civili del regno delleDueSicilie, dal 1833 al ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] 'esplosione brigantesca del 1860-65. Cacciato dal trono delleDueSicilie, Francesco II pensò ai modi di poter subito far ritorno avevano scosso il corpo sociale e politico delleDueSicilie, da cui però i Borboni erano usciti vittoriosi, davano la ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] fondamentale carta generale (cfr. il concordato del 1818 col Regno delleDueSicilie e quello del 1929 con l'Italia).
La forma esteriore concordato tra Leone X e FrancescoI re di Francia (1516) per l'abolizione della prammatica sanzione di Bourges, ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] il nome di monti di Caserta, ma che i più (comprendendo il Tifata stesso) distinguono col piccolo museo figurativo del regno delleDueSicilie e il presepe. Nella monumento simmetrico di Francescodella Ratta, conte di Caserta, è dello stesso stile, ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] da Giovanna II che le confermò i privilegi, a Giac. Attendolo Sforza e al figlio Francesco (il futuro duca di Milano), infine pp. 99-100; III, pp. 45, 67-69; N. Corcia, Storia delledueSicilie, III, ivi 1847, pp. 340-49; F. De Luca e R. Mastriani ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] costituì nel 1794 un corpo di cacciatori volontarî a piedi che fu però sciolto nel 1800. Nel regno delleDueSicilie vennero istituiti nel 1785 i Cacciatori reali che, portati a sei reggimenti nel 1794, furono soppressi nel 1799.
Nel maggio del 1814 ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] con i ruderi vicini entra a far parte di un insieme pittoresco. Rimane anche una parte della facciata di S. Francesco, della famiglia Lannoy, fu venduta ai principi d Correa e poi nel 1616 ai Borghese. Fece infine parte del Regno delleDueSicilie. ...
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Fino dai tempi più remoti. tra gli atti di guerra ebbe parte notevole la cattura delle navi mercantili del nemico, esercitata non soltanto dalle navi da guerra, ma da legni di privati armatori. Questa [...] gli ordinamenti del mare stabiliscono che i corsari, i quali vogliono armare per vendicare Hawkins, Francesco Drake, Gualtiero Raleigh, l'amico intimo della regina, da altri stati, quali il regno delleDueSicilie, lo Stato Pontificio, l'Olanda, ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, [...] Troia cadeva nelle mani del secondogenito Francesco. Nel Seicento i D'Avalos erano già in decadenza. . Italiae et Hispaniae, Norimberga 1701; per i principi di Montesarchio, E. Ricca, la nobiltà delleDueSicilie, II, Napoli 1859-79. Per il primo ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie di lavoratori della Sicilia». (Sicilia,...